Diario dalla quarantena scritto da due mamme che hanno perso i figli

Diario dalla quarantena scritto da due mamme che hanno perso i figli
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Lunedì 30 Novembre 2020, 17:38 - Ultimo aggiornamento: 21:25

Un diario dalla quarantena attraverso le lettere di Camilla e Giovanna, due donne accomunate dalla perdita di un figlio, che cominciano a scriversi e a conoscersi. Un dialogo a distanza raccolto nel libro Il filo sottile del coraggio - Diario dalla quarantena di due mamme oltre le distanze (Maria Pacini Fazzi editore, 62 pagine, 10 euro), a cura della giornalista fiorentina Gaia Simonetti. È stata la stessa Simonetti - che due anni fa aveva curato Lettere senza confini, libro sulle storie di madri, sopravvissute ai loro figli, che hanno trovato la forza di ripartire - a mettere in contatto Giovanna, alla quale un incidente stradale ha portato via Mauro, 28 anni, a Camilla, rimasta senza Niccolò: aveva solo 13 anni quando un linfoma non gli ha lasciato scampo.

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Giovanna vive a Cerreto Guidi, in provincia di Firenze, Giovanna a Montemerlo, nel Padovano, oltre 250 chilometri che però vengono annullati dalla scrittura. Il carteggio inizia nel giorno della festa della mamma, il 10 maggio scorso. Giovanna e Camilla si raccontano le loro vite in casa ai tempi del lockdown e del coraggio che hanno trovato per intraprendere un nuovo cammino, senza più i loro figli, la cui assenza è acuita dal «momento sospeso» nel quale il virus ha costretto tutti a vivere. Lettere che parlano soprattutto di emozioni ma non solo. E che si chiudono con una promessa, poi realizzata, di stringersi in un abbraccio reale tra due donne diventate amiche e quasi sorelle.

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