«Il galateo delle donne imperfette», al “circolo della polizia” un viaggio tra lavoro e sentimenti

«Il galateo delle donne imperfette», al circolo della polizia un viaggio tra lavoro e sentimenti
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Sabato 26 Giugno 2021, 13:35

Un viaggio tra sentimenti, emozioni, valori. Storie di vita vissute in un universo femminile fatto di ostacoli sociali e culturali da superare, dimensioni affettive e familiari, ricchezza e potenzialità della specificità dell’esser donna. Con un valore aggiunto: la capacità di guardare all’imperfezione che diventa forza e alla fragilità che diventa motore per una società diversa e migliore.

È il volume “Il tempo del cuore. Il Galateo delle donne imperfette” (edizioni San Paolo), di Elvira Frojo, avvocato, già dirigente della carriera prefettizia, oggi giornalista e scrittrice, presentato a Roma, al Circolo della Polizia di Stato. L’evento ha assunto un significato particolare visto il ruolo della Polizia quale Amministrazione capofila nell’attenzione alle donne nelle Forze dell’ordine, con un passaggio storico di assoluto rilievo, anche per il contributo qualificato e costante apportato nel settore della Pubblica Sicurezza. Un processo lento e segnato da molteplici difficoltà che vede, oggi, una forte componente femminile ai vertici dell’amministrazione dell’Interno.

Un filo conduttore ha unito tutte le relatrici, donne di successo in ruoli di responsabilità istituzionali e professionali, le quali vivono, con determinazione, il mondo del lavoro, senza però mai dimenticare il valore aggiunto della femminilità e la ricchezza della diversità di genere. Donne che affermano un comune modello di leadership che guarda agli obiettivi da realizzare con la complessa sensibilità, gli orizzonti e la creatività delle donne.

Il mondo delle donne, intriso di sogni, potenzialità, delusioni, traguardi, tra lavoro, famiglia, società, oltre pregiudizi e stereotipi, annovera tante donne di talento. A ogni età, in ogni situazione sociale, come racconta, nel volume, Elvira Frojo, chiedendosi se, oggi, anche l’accettazione della fragilità e dell'imperfezione possa essere la vera rivoluzione della società.

Un’inversione di marcia, in una società disorientata e più che mai sospesa, alla ricerca di relazioni perdute, con l’esigenza di una umanizzazione da riconquistare anche attraverso un comune solidale linguaggio del sentire.

Ha moderato la presentazione Marida Lombardo Pijola, giornalista e scrittrice. A introdurre l’incontro, Eufemia Esposito, direttore servizio relazioni internazionali dell’Ufficio Coordinamento e Pianificazione delle Forze di Polizia, intervenuta, come relatrice, insieme a Maria Laura Aversano, magistrato in servizio presso il Ministero della Giustizia; Gabriella Biondi, diplomatico, attuale vicedirettrice generale vicario per Asia e Oceania; Giuseppina di Foggia, a.d. e vicepresidente Nokia Italia; Serena Ricciardi, medico oncologo; e Afdera Albertazzi, filosofa.

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