Elezioni, appello ai partiti dal network Noi Rete Donne, «rendete concreta la partecipazione femminile con le candidature»

Elezioni, appello ai partiti dal network Noi Rete Donne, «rendete concreta la partecipazione femminile con le candidature»
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Domenica 7 Agosto 2022, 09:54

Lettera aperta ai leader di tutti i partiti politici per una effettiva democrazia paritaria. «Siamo alla vigilia di elezioni politiche che si svolgeranno nel pieno di una situazione molto difficile per il Paese, nella quale i partiti sono chiamati a dare risposte concrete e coerenti in termini di proposte e azioni. I tempi molto ristretti che ci separano dalla data delle elezioni non consentiranno, probabilmente, un confronto approfondito, (ancorché auspicato) sui programmi, in un contesto in cui la riduzione del numero dei parlamentari non è stata accompagnata da una adeguata riforma della legge elettorale». Inizia cosi l’appello che il network femminile Noi Rete Donne ha inviato affinchè nel prossimo Parlamento possa realizzarsi la «rappresentanza paritaria di donne e uomini, dando piena applicazione alle norme sull’equilibrio di genere previste dalla legge elettorale».

Il network Noi Rete Donne diretto da Daniela Carla’ - coordinatrice di in accordo che ha raccolto oltre 60 associazioni  femminili - ha collaborato negli anni per l’introduzione di norme per la parità di genere nella legislazione elettorale ai diversi livelli, elaborando e proponendo emendamenti accolti trasversalmente e sostenuti dalle parlamentari dei diversi schieramenti politici.

«Anche stavolta ci troviamo, ancora, nella situazione di dover fare un appello perché sia data concreta attuazione alle norme vigenti, in modo da ottimizzarne gli effetti, realizzandone l’essenza, senza distorsioni o elusioni di sorta. Ci riferiamo al principio dell’ordine alternato di genere fra candidati/e nelle liste bloccate dei collegi plurinominali; alla soglia massima di rappresentanza dello stesso genere, pari al 60 per cento per le candidature nelle liste plurinominali - e per i relativi capilista - e per i collegi uninominali; alla possibilità di pluricandidature come capolista in cinque collegi plurinominali e in un collegio uninominale» si legge nella missiva.

Da qui la sollecitazioni ai leader dei partiti politici a superare l’applicazione formale dei meccanismi di compilazione delle liste, attuando una presenza di donne effettivamente paritaria nelle candidature, affinché il prossimo Parlamento sia costituito dal 50 per cento di donne e dal 50 per cento di uomini. Inviato da iPad

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