Dalla ceramica d'arte alle sculture scaramantiche, dall'eco-fashion di lusso che coniuga sostenibilità e ricercatezza ai fiori commestibili. Il talento e la creatività delle imprenditrici del sud sarà in "mostra" a Pescara. L'Aurum ospiterà per tre giorni “Phenomena” il primo e unico salone espositivo italiano dedicato esclusivamente alle imprenditrici meridionali in tre settori d’eccellenza del Made in Italy: design, fashion e food. Il gioiello Liberty del capoluogo abruzzese diventerà la vetrina internazionale per sessantasette aziende italiane selezionate da “Phenomena” che provengono da 8 regioni (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).
Oltre 40 buyers avranno l'occasione di scoprire le nuove collezioni di moda ma anche le novità nel settore dei gioielli e nell'agroalimentare. Un trade show tutto al femminile che si svolgerà il 9, 10 e 11 luglio. Ideato e organizzato da IFTA (Independent Fashion Talent Association) con il sostegno di Ice-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane nell’ambito del Piano Export Sud - Pes 2, di Regione Abruzzo, Agenzia di Sviluppo, della Camera di Commercio Chieti - Pescara e del Comune di Pescara, Phenomena accenderà i riflettori sul women’s empowerment del Sud.
Verranno allestite due aree espositive nelle sale D’Annunzio e Flaiano, dove si svolgeranno gli incontri di business matching tra le aziende e i compratori internazionali selezionati da Agenzia ICE . La Sala d’Annunzio ospiterà, in totale, 20 marchi fashion con le collezioni donna demi-couture e di accessori hand made (borse, scarpe e cappelli), insieme con le 11 aziende della sezione design (oggettistica e gioielli), mentre la Sala Flaiano sarà dedicata esclusivamente alle 38 aziende dell’agroalimentare. La sera del 10 luglio saliranno sul palco dell’Aurum tre imprenditrici, una per settore, votate dai compratori internazionali.
«Abbiamo voluto accendere il faro sull'imprenditoria femminile del sud - spiega Michea Zio, l'ideatrice di "Phenomena", alla sua prima edizione - convinti che ci sia tanto da scoprire e che i prodotti espoti possano suscitare l'interesse del mercato internazionale».
«Ci sono in questa manifestazione tre ingredienti importanti della nuova strategia promozionale di ICE Agenzia, ossia Pmi, Mezzogiorno e imprenditoria al femminile - afferma Carlo Ferro, presidente di ICE Agenzia - Il tessuto produttivo del nostro Paese riconosce già l'imprenditoria al femminile come un fattore di progresso e di modernità, come una ricchezza che si combina con gli altri aspetti di eccellenza del Made in Italy. E vogliamo promuoverlo, unitamente al potenziale del tessuto produttivo del Mezzogiorno e delle PMI del nostro Paese, perché sono convinto che la parità di genere sia uno dei valori di sostenibilità che stanno sempre più emergendo come scelta di consumo presso le nuove generazioni».
IL COVID
Un’azienda su 3 in Italia è guidata da donne. Oltre 1,3 milioni le imprenditrici che danno lavoro a tre milioni di addetti. Di queste, sono 482.582 quelle che si trovano al Sud e nelle isole. La Campania, tra le regioni meridionali, guida la classifica con 136.454 imprese, seguita da Sicilia (114.216), Puglia (87.832), Calabria (44.234), Sardegna (38.808), Abruzzo (38.572), Basilicata (16.031) e Molise (9.539)
Il Covid ha fermato la corsa che stava vivendo da sei anni l'imprenditoria femminile. Secondo i dati pubblicati dal Centro Studi di Confesercenti a marzo 2021 si è registrato un calo dello 0,29% delle aziende guidate da donne, ovvero 4mila attività in meno rispetto all’anno precedente. Sono state penalizzate di più le imprenditrici giovani, con le aziende guidate da donne under 35 anni (154mila) calate all'11,52% del totale, dal 12,02% del 2019.
