Donne di Calabria, su Rai Storia il racconto di sei protagoniste coraggiose

Rocìo Muñoz Morales racconta una delle storie della docu-serie
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Martedì 21 Giugno 2022, 16:25 - Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio, 13:39

Prende il via in prima visione su Rai Storia, a partire da martedì 21 giugno alle 22.10, la docu-serie “Donne di Calabria”, una co-produzione Calabria Film Commission e Anele, in collaborazione con Rai Cultura, prodotta da Gloria Giorgianni con Emma Di Loreto, da un’idea produttiva di Giovanni Minoli.

Un’inedita narrazione al femminile in 6 puntate da 50 minuti per ripercorrere le storie di sei donne calabresi che nel Novecento hanno segnato  la storia civile, politica e intellettuale della loro regione e dell’Italia, raccontate da sei attrici del panorama contemporaneo. Storie di donne esemplari, avventurose ed eroiche, spesso sconosciute al grande pubblico, accomunate da un forte segno di modernità. Nella prima puntata diretta da Mario Vitale, sullo sfondo del lungomare di Scilla e quello di Reggio Calabria, Eleonora Giovanardi racconta la storia della giornalista e scrittrice Adele Cambria (Reggio Calabria, 1931 - Roma, 2015), figura centrale nell’epoca italiana pre e post sessantotto, oltre che sostenitrice del movimento femminista sin dai suoi albori.

Il racconto prosegue nelle puntate successive con Camilla Tagliaferri, Tea Falco, Rocìo Muñoz Morales, Marianna Fontana e Margareth Madè, chiamate a raccontare le storie di altre cinque eccellenze femminili calabresi: la contadina vittima della lotta al latifondo Giuditta Levato (Albi, 1915 - Calabricata, 1946), la sindaca Rita Pisano (Pedace, 1926 - Pedace, 1984), la prima sindaca donna in Italia Caterina Tufarelli Palumbo (Nocara, 1922 - Roma, 1979), la giornalista e scrittrice Clelia Romano Pellicano (Castelnuovo della Daunia, 1873 - Castellamare di Stabia, 1923) e la prima donna calabrese a entrare in Parlamento Jole Giugni Lattari (Tripoli, 1923 - Roma, 2007).

Realizzata nel 2021, “Donne di Calabria” segna il debutto come produttore audiovisivo di Fondazione Calabria Film Commission, sotto la guida dell’allora Commissario straordinario Giovanni Minoli, e rappresenta il primo progetto audiovisivo italiano che vede coinvolta una Film Commission come co-produttore. Passando da Reggio Calabria al Parco Archeologico di Capo Colonna nei pressi di Crotone, dal lago Arvo al Parco Nazionale della Sila nel cosentino alle campagne di Catanzaro, fino a Castrovillari nel Parco Nazionale del Pollino e Gioiosa Jonica nella Locride, la docu-serie rappresenta anche un viaggio fisico e simbolico nel patrimonio naturale, culturale, urbanistico e storico del territorio calabrese. 

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