Una ricerca sulla disparità di genere nei dibattiti: le donne consapevoli di essere meno rappresentate

Disparità di genere
di Valentina Venturi
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Martedì 28 Settembre 2021, 17:36

Le donne tra i 18 e i 40 anni sono perfettamente consapevoli che nei dibattiti e nelle conferenze non sono equamente rappresentate, tanto più quando i temi trattati riguardano l’economia, l’imprenditoria e la finanza. Quattro donne su dieci se sono in cerca di occupazione quando partecipano ad un convegno in cui il comitato dello stesso è composto da soli uomini desumono che la disciplina non sia adatta a loro. Sono questi i temi che affronta “Dibattiti Squilibrati, gli effetti della disparità di genere nei dibattiti pubblici”, un convegno organizzato da EWMD APS Roma, l'Associazione internazionale per la promozione della managerialità e dello sviluppo delle donne (European Women's Management and Development Network) di cui è presidente Fulvia Astolfi. L'incontro durante il quale viene analizzato il risultato della ricerca, è ospitato a Palazzo Merulana (29 settembre ore 17.30 – 19.00) da Giovanna Barni, Presidente di CoopCulture, il professor Lorenzo Casini, Capo di Gabinetto del Ministero della Cultura, sarà presente con una video intervista mentre verrà anche Lorenza Fruci assessora alla Crescita Culturale di Roma Capitale.

È l'occasione per presentare i risultati della ricerca sulla percezione che hanno le giovani donne verso i dibattiti pubblici senza equilibrio di genere promossa da EWMD e coordinata dalla Stefania Cavagnoli, docente di glottodidattica e linguistica applicata all’Università di Roma Tor Vergata, in un dialogo con Giorgio Zanchini, giornalista Rai. Il campione su cui si è svolta la ricerca è di 1.000 donne tra i 18 e i 40 anni residenti in Italia ed è rappresentativo per classi di età: 18-24, 25-34, 35-40 e area geografica: Nord Ovest, Nord Est, Centro, Sud e Isole.

EWMD ha presentato e promosso da tempo il Manifesto #Equalpanel per un’organizzazione “paritaria” di convegni, seminari, incontri e dibattiti nel rispetto del principio della pari rappresentanza di genere nei panel. Il Manifesto propone una serie di principi e policy semplici e chiari la cui adozione può facilitare l’organizzazione e la partecipazione di eventi e seminari rispettosi del principio (https://italy.ewmd.org/equalpanel.php).

Al Manifesto hanno già aderito società come Danone, Banca Generali, Sorgenia, Green Arrow Capital, associazioni (la associazione nazionale archeologi), reti femminili (#Inclusione Donna e Noiretedonne). Hanno altresì promosso il Manifesto, che è diventato oggetto di mozioni, vari consigli comunali, fra i quali Roma, Milano, La Spezia e Verona. Anche la Regione Lazio ha adottato una delibera presentata al Consiglio regionale ed approvata a maggio 2021.

Sul tema dell'equilibrio di genere nel mondo della cultura interviene l'architetta Paola d’Orsi, ma sono previste anche le perfomance della musicologa Gaia Vazzoler con “Donne in musica: spartiti senza voce” e di Eleonora Bordonaro con Diana Tejera Li Fomni e noi “Microscopico viaggio musicale nel racconto femminile” - la rappresentazione della donna tra poesia tradizionale popolare e creazione musicale contemporanea.

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