Delphine d'Amarzit, per la prima volta una donna guiderà la Borsa di Parigi

Delphine d'Amarzit, per la prima volta una donna guiderà la Borsa di Parigi
di Franca GIansolati
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Lunedì 18 Gennaio 2021, 11:11 - Ultimo aggiornamento: 19 Gennaio, 11:14

Si chiama Delphine d'Amarzit, ha 47 anni, finora è stata la numero 2 della banca online Orange Bank e da metà marzo sarà la prima donna che in Francia guiderà Borsa di Parigi. Delphine è stata nominata presidente e amministratore delegato di Euronext Parigi nonchè membro del Consiglio di Gestione di Euronext a partire dal 15 marzo. L'annuncio è stato fatto dal gruppo che possiede sei borse europee (Parigi, Amsterdam, Bruxelles, Dublino, Lisbona, Oslo e Italia). La nomina, da statuto, è soggetta all'approvazione degli azionisti di Euronext.

Specialista nello sviluppo dei mercati di capitali e della regolamentazione finanziaria europea, Delphine ha partecipato alla gestione della crisi dei subprime.

Succederà ad Anthony Attia, che è stato anche nominato direttore dei mercati primari e del segmento "post-trade".

In Francia spiegano che queste nomine sono in linea con la strategia di crescita di Euronext e con il cambiamento intervenuto dopo l'acquisizione della Borsa di Oslo (2019) e della Borsa Italiana, che dovrebbe con ogni probabilità avvenire nel corso del primo semestre dell'anno.

«Euronext deve adeguare la sua organizzazione per costruire la prima infrastruttura di mercato paneuropea (...)», ha spiegato il ceo di Euronext Stéphane Boujnah in un comunicato stampa. Delphine d'Amarzit è laureata all'Ena, la prestigiosissima scuola che prepara i quadri dirigenziali francesi, ha ricoperto varie responsabilità nel servizio civile superiore, prima come Ispettore Generale delle Finanze e poi presso il Dipartimento del Tesoro. Nel bel mezzo della crisi dei subprime, in qualità di consigliera finanziaria del primo ministro François Fillon (2007-2009), «ha partecipato alla definizione della risposta pubblica alla crisi finanziaria (...)», sottolinea ancora il comunicato.

Nell'ottobre scorso Borsa Italiana ha detto ufficialmente addio al London Stock Exchange Group (Lseg) dopo che era arrivato il via libera dall'assemblea straordinaria dei soci di Euronext all'acquisizione di Borsa Italiana per 4,3 miliardi. La cessione del Gruppo Borsa Italiana è una condizione per il via libera della Commissione Europea alla proposta di acquisizione di Refinitiv da parte di Lseg. Un passaggio per la prima Piazza azionaria europea con oltre 1.800 società quotate e 4.400 miliardi di capitalizzazione.

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