Ho passato tutte le estati della mia infanzia tra Colle Romito e Tor San Lorenzo nel comune di Ardea e sono quindi molto legato a questi luoghi.
Il lavoro mi ha portato a vivere da più di dieci anni al nord (Monza) dove sono nati i miei figli. Siamo appena arrivati qui a Tor San Lorenzo da una vacanza in Trentino per passare una settimana con i nonni.
Questa digressione per far capire quanto possa essermi vergognato quando il figlio grande (7 anni) mi ha chiesto in macchina: Papà perché qui buttano l'immondizia per strada ovunque ed è tutto cosi sporco?
Queste zone non hanno mai brillato come civiltà dei comportamenti di noi abitanti in tema rifiuti (basta vedere la Pontina e le strade interne) ma quanto accade a poco più di 100 km a sud speravo fosse un monito e avesse aiutato a sviluppare la coscienza civile. La situazione mi sembra peggiorata e anche l'incuria.
Apprezzo che il sito del comune di Ardea esponga in bella vista l'obiettivo del 65% di differenziata da raggiungere, spero però che non voglia dire come corollario il 100% di secco non riciclabile per le strade! Di questo passo, a quando i roghi di immondizia nei campi?
Penso che la responsabilità del comune sia primaria nel mantenere il decoro delle strade e degli spazi comuni nonchè attuare con fermezza gli eventuali provvedimenti sanzionatori di comportamenti scorretti.
Spetta loro anche la vigilanza sulla professionalità delle ditte appaltatrici dei servizi di nettezza urbana: il punto del quartiere dove il camion più grande attende gli sversamenti dei camion più piccoli della nettezza urbana è ormai una piccola discarica. Neanche lì dove gli operatori quindi passano si riesce ad avere una pulizia completa.
Dove sono le amministrazione comunali - che comunque percepiscono elevate tasse sui rifiuti da prime e seconde case della zona - quando vedo sacchetti bottiglie e rifiuti lungo tutte le strade interne fino ad Aprilia?
Grazie per lo spazio che mi concedete.
Emanuele Cibella