L'Atac risponde

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Lunedì 25 Novembre 2013, 12:20 - Ultimo aggiornamento: 12:21
Gentile caporedattore, vorremmo rispondere alla signora Petti che ha descritto la frustrazione che vive ogni mattina utilizzando la linea B, cercando di evidenziare i passi avanti che si sono fatti in questi anni e che contiamo di fare nel prossimo futuro per migliorare le condizioni di servizio sulla linea B.



Una premessa essenziale va fatta ed è relativa all’età media dei treni utilizzati sulla linea B, pari a 23,6 anni. Il dato così alto è da imputare alla presenza in servizio di treni MB100 e MB300 dall’età media molto alta, il cui processo di ricambio è partito già negli scorsi anni e si perfezionerà a partire dalla seconda metà del 2014, quando entreranno in servizio altri 15 nuovi treni CAF, acquistati da Roma Capitale, e che si aggiungeranno agli 8 CAF già in servizio sulla linea da qualche anno.



I nuovi treni CAF, tutti condizionati, garantiscono un livello di comfort di viaggio superiore, che immaginiamo la signora Petti abbia avuto la fortuna di sperimentare.



Lo svecchiamento della flotta permetterà anche di aumentare i livelli di affidabilità dei treni in servizio, garantendo maggiormente le frequenze di servizio che comunque, in orario di punta mattutino, sono in media di circa 3/3,20 minuti



Non nascondiamo, infatti, che in alcuni giorni, a causa di eventi imprevedibili, come guasti ai convogli, non si possa garantire la frequenza prevista da programma di servizio. Problematiche che causano affollamento in banchina e abbassamento dei livelli di comfort di viaggio. Di questo ci scusiamo.



Ma ciò non corrisponde alla quotidianità dell’offerta della linea B come afferma la signora Petti.



Cordiali saluti



Ufficio stampa Atac