Littizzetto fa il pieno a Londra: «Ho anche doppiato un film porno»

Luciana Littizzetto
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Mercoledì 5 Giugno 2013, 15:52 - Ultimo aggiornamento: 7 Giugno, 11:12
LONDRA - Allora Sanremo lo rifar o no? Io non ho ancora firmato. Ma vediamo. possibilista Luciana Littizzetto. E forse per la prima volta ammette che tutto sommato un po' voglia ne ha: Da una parte s. Dall'altra una cosa difficile. Però mi sono anche molto divertita. Vediamo», dice, mentre autografa copia su copia del suo ultimo libro 'Madama Sbatterflay' (Mondadori) all'Italian Bookshop di Londra. Luciana ha voluto riservare anche ai fan di Oltremanica un momento della sua pausa londinese. Invitata dalla preziosa libreria italiana nel centro della città a parlare della sua ultima fatica cartacea, ieri sera è stato subito show.



«Non sono una scrittrice, sono un'autrice. Questo non è un romanzo, è un libro che si legge per passare il tempo», ha precisato, come per rompere il ghiaccio. Ma non ce n'era bisogno. La platea era caldissima ancor prima del suo arrivo. Tanto che i responsabili della libreria, gremita, hanno dovuto passare la serata a 'dirigere il traffico', tra gli ammiratori rimasti fuori ad attendere anche solo un saluto della Littizzetto e i moltissimi assiepati tra gli scaffali sui due piani del bookshop.



«Consolessa Ricè!», ha esclamato incontrando la console italiana, una donna, che orgoglio. Senza peli sulla lingua, poi, come da suo 'marchio di fabbrica', non ha mancato di notare alcune peculiarità tutte britanniche: «ma qui non si usa lo scopettino per il bagno? Io non l'ho trovato». E il clima: «Qui sono tutti sbracciati, con questo bel vento tagliente». Le è stato fatto presente però che in questi giorni a Londra c'è il sole, una rarità, e magari lo ha portato proprio lei, Luciana. Questo è amore. O quantomeno conferma di grandissima popolarità, simpatia e affetto, tra gli italiani anche oltreconfine. Perchè sì, anche a Londra si guarda la tv italiana.



E quello con Luciana è per molti un appuntamento immancabile, che sia a 'Che tempo che fa' o a Sanremo. Le si chiedono quindi le differenze tra i due impegni: «Quello di Sanremo è un pubblico difficile». La satira poi è un'altra cosa: «Bisogna leggere molto e capirci, che non è sempre facilissimo». Un fiume di interventi e curiosità, moderate dall'autore Luca Bianchini: e a lei cosa la fa ridere? «I miei figli». Quindi il percorso della figlia del lattaio che vuol fare l'attrice comica, e che la rende per qualcuno il suo 'personal hero' (eroe personale). «Ho doppiato anche un film porno», racconta. Solo uno, non faceva per lei e alla fine non si è fatta nemmeno pagare. Luciana è curiosa però, così alla fine le domande le fa lei: «cosa ci fate qui, italiani a Londra?». Lo chiede anche uno ad uno ai molti in fila per una copia autografata del libro. «Mi incuriosisce sapere perchè uno si trasferisce all'estero e quali sono le difficoltà che incontra. Mi sono resa conto che qui molti giovani hanno trovato lavoro subito, magari non un lavoro pazzesco, però...». Certo per lei un ostacolo sarebbe la lingua: «Tre cose non so fare di sicuro: nuotare, fare benzina all'automatico e parlare inglese».
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