“Anatomia del crimine in Italia”, casistica
e fenomenologia dei delitti del Belpaese

“Anatomia del crimine in Italia”, casistica e fenomenologia dei delitti del Belpaese
di Carmine Castoro
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Lunedì 18 Novembre 2013, 12:40 - Ultimo aggiornamento: 20 Novembre, 17:05
Dalle sue origini a oggi, la criminologia profondamente cambiata. All'inizio, per cercare di comprendere il motivo per cui l'uomo sentiva il bisogno di commettere azioni criminali, si ricorreva a teorie prevalentemente monocausali (la presenza di un “gene” criminale ereditario, l'ambiente, le “circostanze sfavorevoli” ).



Il progresso degli studi e delle conoscenze ha permesso di capire che le uniche spiegazioni possibili sono quelle multifattoriali che tengano conto dell'enorme complessità rappresentata dal sistema “essere umano”. Gli autori partono da questo presupposto e, nella prima parte, ripercorrono l'evoluzione della disciplina e passano in rassegna i cosiddetti “ferri del mestiere”, cioè tutti gli strumenti che possono aiutare il moderno criminologo a svolgere al meglio il suo lavoro (analisi del DNA e della “scena del crimine”, il colloquio criminologico, la perizia e il problema dell'imputabilità, l'analisi della personalità attraverso il profilo psicologico, la grafologia ecc.). La seconda parte del volume, un mix perfettamente equilibrato di teoria e pratica, analisi della casistica criminale più aggiornata e delle evidenze provenienti dalle statistiche nazionali e internazionali, permette al lettore comune, allo studente e allo studioso, a chiunque sia interessato per motivi personali o professionali (psicologi, psichiatri, giornalisti e scrittori, operatori nella sfera del sociale e dell'educazione, appartenenti alle forze dell'ordine) di comprendere la composizione e il funzionamento dell'universo criminale in Italia, quali sono i reati che vengono percepiti di maggiore pericolo sociale, le similitudini e le differenze con il crimine in Europa e nel resto del mondo.



La terza parte è dedicata ad alcune tipologie di crimine che hanno una rilevanza internazionale e, quindi, la loro analisi è di sicuro interesse per il lettore: i serial killer, gli omicidi di massa e le stragi nelle scuole, il terrorismo suicida. Un capitolo si occupa diffusamente di prevenzione ed è rivolto prevalentemente al mondo femminile, dato che troppo spesso le cronache quotidiane raccontano episodi di violenza nei quali la donna riveste il ruolo di vittima. Un manuale completo e innovativo, attento alle problematiche del XXI secolo, il punto di riferimento obbligato per chiunque voglia conoscere la criminologia oggi e le sfide aperte per il futuro di questa disciplina.



De Luca-Zoli-Macrì “Anatomia del crimine in Italia” (Giuffrè, pagg. 1140, euro 92)
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