Il phising, tecnica utilizzata in rete già da diversi anni, per carpire fraudolentemente dati personali altrui allo scopo di compiere altri illeciti, in questa circostanza è compiuto attraverso gli sms. I criminali inviano messaggi via cellulare allo scopo di carpire informazioni magari offrendo servizi tipo suonerie, immagini, oppure fingendosi la banca o altra istituzione ufficiale e la vittima, inconsapevolmente, fornisce dati personali che saranno poi sfruttati per porre in essere reati di altra natura.
Lo smishing è simile al twishing, altro cybercrime compiuto invece via Twitter, di cui precedentemente abbiamo spiegato il significato e le caratteristiche specifiche, ma il mezzo attraverso cui vengono fraudolentemente carpiti i dati sono diversi. Lo smisher, il soggetto che compie l’attività di smishing, in sostanza persegue obiettivi criminali simili al twisher, ma sfrutta strumenti diversi per raggiungerli.
* Docente ed esperta di inglese per scopi speciali