Cybercriminali e smishing

Cybercriminali e smishing
di Antonella Distante *
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Martedì 3 Settembre 2013, 09:37 - Ultimo aggiornamento: 15:43
Analizziamo la forma smishing che composta da due parole: la prima sms, short message service, ossia i classici messaggini inviati via cellulare, e phishing che appartiene al campo della sicurezza delle telecomunicazioni.



Il phising, tecnica utilizzata in rete già da diversi anni, per carpire fraudolentemente dati personali altrui allo scopo di compiere altri illeciti, in questa circostanza è compiuto attraverso gli sms. I criminali inviano messaggi via cellulare allo scopo di carpire informazioni magari offrendo servizi tipo suonerie, immagini, oppure fingendosi la banca o altra istituzione ufficiale e la vittima, inconsapevolmente, fornisce dati personali che saranno poi sfruttati per porre in essere reati di altra natura.



Lo smishing è simile al twishing, altro cybercrime compiuto invece via Twitter, di cui precedentemente abbiamo spiegato il significato e le caratteristiche specifiche, ma il mezzo attraverso cui vengono fraudolentemente carpiti i dati sono diversi. Lo smisher, il soggetto che compie l’attività di smishing, in sostanza persegue obiettivi criminali simili al twisher, ma sfrutta strumenti diversi per raggiungerli.





* Docente ed esperta di inglese per scopi speciali