I Fiori del Male, un nuovo modo per parlare di cultura sul web

I Fiori del Male, un nuovo modo per parlare di cultura sul web
di Pietro Piovani
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Martedì 12 Novembre 2013, 16:07 - Ultimo aggiornamento: 14 Novembre, 18:00
Con l'impegnativo nome “I fiori del male” nato in rete un nuovo spazio di riflessione sulla cultura e sulla bellezza. una rivista culturale online, ma rispetto a quando di queste cose si scriveva soltanto sulla carta stampata la differenza è che ifioridelmale.it può sfruttare appieno le opportunità multimediali del web. La caratteristica della piattaforma è che moltissimi dei suoi autori contribuiscono con i loro interventi non in forma scritta, bensì filmata. Anche perché le tante firme illustri che il portale è riuscito a mettere insieme hanno la caratteristica di essere, quasi tutte, adatte alla comunicazione in video. Ci sono le “Cartoline dal Belpaese” di Philippe Daverio, le “Stanze dell'arte” di Vittorio Sgarbi, le segnalazioni letterarie di Giordano Bruno Guerri, c'è il raffinatissimo intellettuale Luca Fontana che ogni giorno esprime a voce alta i suoi pensieri («flussi di coscienza» come li chiama lui) mentre si fa la barba davanti allo specchio, ci sono le biografie dei pittori raccontate dai burattini di Patrizio Dall'Argine, fino alle lezioni dello chef Ettore Bocchia che spiega come funziona la cucina molecolare ma anche come si prepara un semplicissimo spaghetto al pomodoro. Insomma un sorta di web tv in stato embrionale, ma già con l'ambizione di sperimentare nuovi format televisivi.



Tra le rubriche troviamo, ancora, quella del critico Arturo Carlo Quintavalle dedicata alla storia della fotografia, le opinioni “senza filtri” di Oliviero Toscani, le considerazioni sull'arte di Claudio Parmiggiani e tanti altri autori giovani o già affermati che ragionano sui temi della scienza, della musica, sui libri, sul costume. Sempre cercando di sposare la profondità dei contenuti alla vivacità della presentazione, secondo lo stile che contraddistingue ifioridelmale.it.



Il direttore Luca Sommi racconta perché ha pensato di lanciarsi nell'iniziativa: «In Italia si parla sempre di tagli alla cultura, però nessuno aveva mai provato a creare una rivista culturale online. Perciò ho chiamato a raccolta i migliori autori italiani, e già in partenza quelli che hanno aderito sono una ventina, speriamo di arrivare presto a quaranta o sessanta». Sommi spiega che ifioridelmale.it non intende produrre notiziari, la piattaforma non sarà vincolata alla stretta attualità. «Parleremo esclusivamente di bellezza, di poesia, di arte, tenteremo di elaborare un'analisi antropologica e culturale del nostro paese. Finora un sito così non esisteva, abbiamo voluto inserirci in un vuoto. Ci rivolgiamo a tutte le persone che vanno a teatro, che leggono libri, che vanno alle mostre, ai concerti. Sarà anche una nicchia, ma a volte le nicchie possono avere dimensioni rilevanti».
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