IN RIBASSO NAVI E AEREI
«Ancora nessuno prenota, tutti aspettano il nuovo decreto spiegano anche da Sigmatour in via Zara . Di certo, rispetto agli anni passati, in molti opteranno per una casa per evitare alberghi o villaggi affollati. C'è ancora chi ha paura di viaggiare ed è diffidente a prendere mezzi di trasporto come navi o aerei. Per questo i clienti si stanno informando su mare, laghi e montagna. Saranno vacanze soprattutto in Italia, questo è certo. Intanto anche i villaggi si stanno organizzando per recepire le norme anti Covid: i pasti saranno al tavolo e spariscono i buffet. Tra l'altro i cataloghi erano già usciti prima del lockdown e questo garantisce che non ci saranno aumenti nelle strutture. A lievitare potrebbero però essere i prezzi dei voli». Più fiduciosa invece sulla possibilità di vacanze anche all'estero è Maura La Rosa dell'agenzia Il Fusorario in viale Matteotti. «Dal 3 giugno riaprono Grecia e Spagna spiega e c'è già chi vorrebbe andare. Certo, quelle dell'estate 2020 saranno soprattutto, per chi potrà farle, vacanze italiane. Anche se al momento alcune regioni sono più penalizzate, come la Sardegna, dove la richiesta di un passaporto sanitario per sbarcare sull'isola viene considerata un deterrente e chi ama il mare chiede Puglia, Calabria e Sicilia, in formula residence o appartamento per poter contare su privacy e spazi aperti. In tanti vengono da noi per chiederci informazioni sul bonus vacanze, informazioni che però al momento non siamo in grado di dare: servono spiegazioni più dettagliate dal Governo, soprattutto su chi dovrà anticipare la somma e come».
L'ATTESA PER IL 3 GIUGNO
«C'è grande interesse dice anche Patrizio La Rosa di Visa Vacanze in Galleria Garibaldi per la Puglia, raggiungibile in auto, ma abbiamo richieste anche per la Sicilia. Prenotazioni ancora no, ma per fortuna stiamo iniziando a lavorare con i ricongiungimenti e anche con i viaggi di lavoro che riprenderanno dal 3 giugno. Noi siamo specializzati in crociere e forniamo servizi per alcune delle più grandi compagnie e quello è un settore che difficilmente riprenderà per quest'estate. Anche perché la crociera nasce come vacanza di massa e non credo che gli armatori faranno ripartire le navi con metà degli ospiti. Sarebbe antieconomico».
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