Civitavecchia, troppi divieti ignorati: ora scattano le multe

Civitavecchia, troppi divieti ignorati: ora scattano le multe
di Stefano Pettinari
2 Minuti di Lettura
Venerdì 8 Maggio 2020, 11:32
Per ora non abbiamo comminato sanzioni, ma se continua così prima o poi saremo costretti a farlo». L'avvertimento è del dirigente del Commissariato di viale della Vittoria Paolo Guiso, il quale fa sapere, a 72 ore dall'apertura della Fase 2, che qualcuno sta già esagerando. Ieri mattina, per esempio, una pattuglia della polizia è dovuta intervenire alla Marina. Due sub erano da poco riemersi da una battuta di pesca (cosa peraltro è ammessa) quando intorno a loro ha iniziato a formarsi un capannello di gente, evidentemente non a distanza di almeno un metro, alcuni anche senza mascherina a quanto pare. Sembra inoltre che i sub siano anche stati redarguiti perché stavano pescando troppo a ridosso della costa e probabilmente anche senza tutti i criteri previsti per quel tipo di attività. Ma al di là dell'episodio di ieri mattina, il dirigente mette in guardia da atteggiamenti che rischierebbero di far precipitare nuovamente tutti in un lockdown che sarebbe deleterio sotto tanti punti di vista.
I controlli delle pattuglie del Commissariato si stanno concentrando soprattutto negli esercizi commerciali, supermercati compresi, sulle spiagge, alla Marina. Il dottor Guiso informa che dai controlli sono emersi comportamenti non anacora permessi. «Per esempio gente sulla spiaggia, alla Marina, sdraiata tranquillamente a prendere il sole dice cosa al momento vietata. Si può fare attività motoria, come nuotare, camminare, correre eccetera, ma da soli o alla dovuta distanza dagli altri». E poi i negozi. «Abbiamo notato che fuori alcuni bar si creano assembramenti di persone aggiunge il dirigente che non mantengono la distanza sociale e qualcuno non indossa neanche la mascherina. Così come nei supermercati ci sono persone troppo vicine in attesa di entrare per far la spesa. Sarebbe necessario che anche i titolari degli esercizi si preoccupassero di far rispettare ai propri clienti quanto imposto in questa fase 2».
© RIPRODUZIONE RISERVATA