Trenta volti civitavecchiesi nella serie tv I Medici
e Santa Severa diventa la Napoli del Rinascimento

Una delle scene de "I Medici" girate al Castello di Santa Severa
di Cristina Gazzellini
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Mercoledì 4 Dicembre 2019, 11:44 - Ultimo aggiornamento: 12:02
Volti e scorci conosciuti sono passati davanti agli occhi dei telespettatori civitavecchiesi che ieri sera sono rimasti incollati alla tv per guardare la seconda puntata della terza serie de "I Medici - Nel nome della famiglia". Nella seguita fiction Rai di Lux Vide che racconta a episodi la storia della celebre famiglia fiorentina di banchieri del Rinascimento, ci sono anche molte comparse di Civitavecchia. Ma non solo. Molte scene sono state infatti girate tra il Castello di Santa Severa e Bracciano opportunamente trasformati per esigenze di copione grazie al lavoro di una equipe di artigiani sempre di casa nostra.
«E' stato un bell'impegno racconta Giulia Mazzoldi, che con la sua Civitaset ha procurato comparse, manovalanze e aiutato la produzione con le location già nella scelta dei volti. La produzione infatti voleva uomini e donne ma con caratteristiche tipiche del Rinascimento. No a donne con colpi di sole o rossi innaturali, o uomini con sopracciglia disegnate o ritoccate. Insomma, mai come questa volta la comparsa ideale doveva essere nature». Alla fine sono stati reclutati in 30 tra uomini e donne impegnati in vari ruoli, dai ricchi mercanti ai popolani che per una settimana hanno lavorato, a settembre dello scorso anno, sul set tra Santa Severa, Bracciano e in trasferta a Volterra. «Il Castello di Santa Severa - prosegue la Mazzoldi - con i dovuti accorgimenti scenici è stato trasformato nel lungomare di Napoli ai tempi del re Ferrante che Lorenzo dei Medici tanta di convincere a rompere l'alleanza con Papa Sisto contro Firenze. A lavorare alle scenografie cinque ragazzi di Civitavecchia, ex dipendenti dell'Italcementi che sono stati talmente tanto apprezzati dagli arredatori e scenografi di Roberto Sileo della Lux Vide che li hanno ingaggiati anche per altri incarichi».
Una bella esperienza che si è concretizzata anche in una fonte di guadagno. Ogni comparsa infatti ha percepito 80 euro al giorno, mentre i manovali hanno preso anche di più. «Civitavecchia e i civitavecchiesi sono sempre tenuti molto in considerazione dalle varie produzioni e con il nostro lavoro - spiega la responsabile di Civitaset - contribuiamo a dare anche impulso e visibilità al territorio». Tanti gli impegni per Giulia Mazzoldi e le sue comparse anche nelle prossime settimane. «Per scaramanzia, però - conclude - ne parleremo solo a ciak avvenuto».
 
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