Civitavecchia, esposto in procura per la spiaggia del Marangone

La spiaggia del Marangone
di Stefano Pettinari
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Martedì 1 Settembre 2020, 17:29 - Ultimo aggiornamento: 20:46
"Questa mattina ho provveduto a inviare, tramite raccomandata, alla procura della Repubblica di Civitavecchia un esposto in merito alla situazione che si è creata presso la spiaggia del Marangone. L'esposto è finalizzato affinché la  Procura possa valutare, in base alle leggi vigenti, circa la connotazione di bene demaniale. Questo perché sono oramai circa due anni che la Capitaneria di Porto manda a verificare che sull'area non ci siano auto parcheggiate". Così inizia una nota di Sandro Ciocci, che si definisce storico frequentatore della spiaggia cittadina.
Ciocci poi sposta il “tiro” sull’attuale amministrazione comunale, affermando che "su questo problema, c'è stata superficialità del Comune, che con sindaco, vice sindaco e assessore (Roscioni, ndc), seppur messi al corrente anche attraverso delle email, di quanto si stava e si sta verificando, non hanno mai avanzato nessuna proposta e avuto nessun incontro con i frequentatori della spiaggia. Eppure sembrava che la stagione iniziasse sotto un ottimo auspicio vista la sistemazione dei porta ombrelloni messi a debita distanza con la presenza di due volontari che si sono prodigati affinché venissero rispettate le regole per evitare i contatti ravvicinati. Ho chiesto personalmente al sindaco e all'assessore un incontro ma non ho mai ricevuto risposte. Quando poi ho provato a mettermi in contatto con l'assessore, questi era sempre fuori sede".
L’abituè della spiaggia sottolinea poi come la vera preoccupazione sia quella che l’arenile possa essere dato in concessione così da toglierne l'uso libero, "in modo da eliminare il problema del parcheggio che sarà a pagamento" sostiene ancora Ciocci, che però sottolinea come gli stessi frequentatori abbiano sempre detto che un parcheggio custodito fosse la migliore soluzione, trovando giusto anche pagarlo.
"Sicuramente dei tanti problemi che attanagliano la nostra città - conclude - questo potrebbe sembrare secondario, ma non lo è, perché il sospetto è che dietro a questo, ci possa essere qualche interesse al momento sconosciuto".
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