Società di import evade l'Iva per un milione: la Dogana scopre la truffa
e denuncia i responsabili

I funzionari della Dogana durante i controli
di Andrea Benedetti
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Giovedì 19 Dicembre 2019, 11:34

Era già stata oggetto di un'indagine della Procura per evasione fiscale, relativamente all'importazione di prodotti elettronici. Successivamente, pur senza essere sciolta, la società è stata per oltre un anno ferma. Dormiente, la definiscono in gergo gli inquirenti. A un certo punto, però, si è risvegliata e ha ricominciato a operare. Sempre nel campo dell'import, facendo entrare in Italia da paesi dall'Est Europeo imballaggi in plastica. Anche in questo caso, evadendo l'Iva. Per ben un milione di euro.
E' quanto hanno accertato gli uomini sella sezione operativa di Viterbo dell'Agenzia delle Dogane, che dipende da Civitavecchia. Un bel colpo, visto che la somma evasa è importante.
La società, che ha sede legale e amministrativa a Civitavecchia, era nel mirino della Dogana da tempo. Una prima indagine, già chiusa e coordinata dalla Procura, aveva riguardato il mancato pagamento dell'Iva per l'acquisto di prodotti elettronici nell'ambito dell'Unione Europea. Poi, come si accennava, la società venne come abbandonata. Nessun movimento per circa un anno, anche se la Dogana non la perse mai di vista. Improvvisamente, la ripresa dell'attività di importazione, cambiando genere di prodotto. Sempre commercio intra-europeo, da paesi dell'Est, ma questa volta di materiali plastici per imballaggi (cellophane e altro). Ma i funzionari della Dogana (quelli della sezione operativa di Viterbo, visto che l'attività riguardava un'azienda cittadina) non hanno perso di vista l'operato della ditta e anche grazie alla collaborazione dei colleghi di analoghi organismi europei sono riusciti a scoprire anche la seconda truffa al fisco italiano. Gli addetti hanno rintracciato sedi della società locale del tutto inesistenti, oltre all'occultamento di scritture contabili, nonché l'omissione di ogni obbligo fiscale per l'anno 2017.
L'intervento della Dogana ha dunque messo fine all'attività fraudolenta dell'azienda e consentito il recupero dell'Iva evasa per circa un milione di euro. Gli autori dei reati ipotizzati sono stati denunciati alla Procura di Civitavecchia.
 
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