Santa Marinella, protettore ma con il reddito di cittadinanza

L'operazione condotta dai carabinieri
di Stefano Pettinari
2 Minuti di Lettura
Venerdì 17 Gennaio 2020, 11:29
Percepiva il reddito di cittadinanza, ma in realtà un lavoro ce l'aveva: era il protettore di una prostituta. A scovarlo sono stati i carabinieri della compagnia di Civitavecchia. Insieme a lui, 64enne di Santa Marinella, sono finiti in manette altre tre persone. Tutti devono rispondere di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Il provvedimento è scattato al termine di un'indagine, nata dopo una denuncia per minacce di una giovane romena che si prostituiva lungo l'Aurelia, nei confronti di una collega connazionale, dopo un litigio sorto per contendersi la piazzola di sosta lungo la strada all'altezza di Aranova. Gli inquirenti sono riusciti prima a risalire all'identità della rivale, poi hanno scoperchiato una strutturata rete di sfruttatori che la proteggeva. L'inchiesta ha portato a dimostrare l'attività di 4 persone, due italiani e due romeni, che a vario titolo curavano il trasporto della ragazza da e per il suo luogo di lavoro e ne controllavano le attività sul posto. Ad agosto scorso i carabinieri avevano arrestato in flagranza di reato un romeno di 30 anni, sorpreso mentre stava ricevendo parte del denaro derivante dall'attività della donna. Il prosieguo delle indagini ha consentito agli investigatori di delineare il ruolo del 64enne, residente a Santa Marinella, che dopo aver favorito l'ingresso in Italia della giovane, acquistandole il biglietto aereo, provvedeva ogni giorno ad accompagnarla in auto nella sua piazzola di sosta, ricevendo in cambio denaro e prestazioni sessuali. L'uomo, inoltre, è risultato essere titolare di reddito di cittadinanza, motivo per cui i carabinieri hanno sequestrato la sua tessera, chiedendo alle autorità preposte la sospensione del contributo.
Altri elementi sono stati raccolti a carico di due romeni, marito e moglie di 52 e 48 anni, anche loro residenti a Santa Marinella, subentrati al 64enne italiano quali accompagnatori, sempre dietro un compenso in denaro. L'altro italiano coinvolto è addirittura un 90enne di Aranova, che controllava l'attività della ragazza. Per i primi tre il Tribunale ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, per il 90enne gli arresti domiciliari.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA