Ride del contagio sui social, a Civitavecchia il caso diventa politico

Ride del contagio sui social, a Civitavecchia il caso diventa politico
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Domenica 8 Marzo 2020, 10:05
«La posizione espressa dal mio partito sul consigliere di amministrazione di Csp è condivisibile». Il sindaco di Civitiavecchia, Ernesto Tedesco, è sulla medesima linea del gruppo consigliare della Lega, che ieri mattina ha chiesto le dimissioni di Valentina Sanfelice di Bagnoli, membro da poche settimane del Cda della partecipata Civitavecchia servizi pubblici. Ma la puntata politica che è andata in onda nella giornata di ieri, in mezzo alla solita allerta sul fronte Coronavirus, va riassunta con ordine. La richiesta perentoria del Carroccio, fra l'altro, è connessa proprio all'emergenza nazionale che sta condizionando ormai da diverse settimane tutto il Paese. La Sanfelice, infatti, ha avuto il torto di aver postato un commento per nulla simpatico (con tanto di emoticon divertite) alla notizia che un membro della scorta del leader e segretario nazionale della Lega, Matteo Salvini, fosse risultato positivo al tampone per il Coronavirus. «Sarebbe già impensabile che una figura che dovrebbe essere assolutamente al di sopra delle parti, mortifichi il suo profilo manageriale con risatine sui social network contro un leader politico anziché un altro. Ma che chi dovrebbe lavorare all'igiene e alla pulizia della città si permetta di irridere un fenomeno grave come il Coronavirus, invece di lavorare alacremente per contribuire al suo contenimento, è ancora più grave. Ci attendiamo a ore la notizia dell'abbandono, da parte sua, della carica che aveva ottenuto», ha dichiarato il consigliere comunale e capogruppo del Carroccio locale Antonio Giammusso. Gli fa eco anche il primo cittadino: «Come posso non essere d'accordo? E' stato uno scivolone enorme, una cosa assolutamente da non fare. Stiamo parlando della salute di una persona, non è certamente accettabile fare ironia su una roba del genere».
Detto che al momento le dimissioni non sono ancora arrivate, si ricorderanno anche le polemiche roventi per la nomina del Cda di Csp. Turbolenze che avevano anche messo uno contro l'altro diversi esponenti della maggioranza, prima della scelta che poi ha premiato anche l'attuale presidente della municipalizzata Antonio Carbone. La Sanfelice, per esempio, era stata tacciata di essere (troppo) vicina prima a Forza Italia e poi addirittura al Partito democratico. «Qui non c'entra la politica conclude il sindaco Tedesco tutti sanno che ho fatto delle scelte non tenendo conto delle appartenenze e delle inclinazioni politiche di nessuno. Si tratta però di un modo di utilizzare i social che non va per niente bene. Un grave errore che non avrei accettato neanche se al posto di Matteo Salvini ci fosse stato il premier Conte o un'altra figura politica di un altro colore».
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