Ricci pescati di frodo a Civitavecchia: tre pugliesi presi sulla A1

I ricci sono stati sequestrati dalla Guardia costiera
di Alessio Vallerga
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Sabato 4 Luglio 2020, 21:49
Tre pescatori di frodo originari della Puglia sono stati fermati la notte scorsa dalla Polizia Stradale di Cassino lungo la A1. A bordo del furgone avevano circa 2.500 ricci appena pescati illegalmente a Civitavecchia. Gli echiodermi sono stati presi in carico dalla Guardia Costiera di Formia che li ha rigettati vivi nello specchio d'acqua antistante il golfo di Gaeta. 

I pescatori sportivi, tutti originari della Puglia, erano in viaggio di rientro, dopo aver dedicato la notte alla raccolta illegale dei ricci di mare lungo il litorale di Civitavecchia. Il prodotto, contenuto all'interno di alcune ceste di plastica, era presumibilmente destinato a ristoratori e consumatori della provincia barese, dove c'è una richiesta notevole. Ai tre pescatori è stata contestata una sanzione amministrativa di mille euro per aver raccolto una quantità superiore a quella consentita dalla normativa, che fissa il limite massimo in cinquanta esemplari.

Un'altra sanzione di mille euro è stata inoltre inflitta per aver effettuato il trasporto di prodotto ittico su veicolo non idoneo, privo di un sistema di refrigerazione, in totale assenza dei previsti requisiti igienico sanitari.
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