Porto senza pace, la segretaria generale Macii verso le dimissioni

La segretaria Roberta Macii e il presidente Francesco Maria di Majo
di Cristina Gazzellini
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Domenica 2 Agosto 2020, 09:38
Potrebbe esserci un altro contenzioso all'orizzonte per l'Autorità di sistema portuale. Un contenzioso pesante, tanto più a pochi mesi, 4 per la precisione, della scadenza del mandato del presidente Francesco Maria di Majo.
La segretaria generale Roberta Macii venerdì sera avrebbe infatti rassegnato le dimissioni dal suo incarico per "giusta causa". In una lettera, ancora top secret, la Macii avrebbe spiegato i motivi della decisione, riservandosi ulteriori azioni di rivalsa nei confronti dell'ente.
Che i rapporti tra il presidente e la segretaria piombinese, nominata a maggio del 2017, non fossero dei migliori, era emerso quasi subito. Già oltre un anno fa la manager toscana era finita nell'occhio del ciclone per un acceso diverbio con il numero uno dell'ente e venne difesa dal'intero cluster portuale che con una lettera firmata dalle principali imprese delle scalo ribadirono la fiducia nel suo operato.
A condizionare la scelta delle ultime ore potrebbero aver pesato alcune indagini che la vedono protagonista, come ad esempio quella di "peculato d'uso" per aver utilizzato l'auto di servizio per spostamenti privati. Accusa per la quale la stessa Macii nei giorni scorsi si è recata negli uffici della Polizia di frontiera per rendere dichiarazioni spontanee sull'accaduto. Quello che appare comunque certo è che sulle dimissioni abbia influito il clima teso, specie nei rapporti col presidente (quest'ultimo avrebbe più volte manifestato l'intenzione di sostituirla con un dirigente dell'ente di Gaeta, Lucio Pavone) e la divergenza di opinioni su parecchi argomenti delicati. 
Ora le dimissioni dovranno essere sottoposte al Comitato di gestione, che avrebbe appreso la notizia solo dalla stampa.  
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