Movida sicura, da questo fine settimana
i locali avranno la vigilanza privata

La riunione sulla Movida svoltasi ieri a Palazzo del Pincio (Foto Giobbi)
di Giulia Amato
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Mercoledì 19 Febbraio 2020, 11:40 - Ultimo aggiornamento: 11:43
La Movida violenta si combatte intensificando i controlli. A partire dall'istituzione di un servizio di security di cui si dovranno far carico gli esercenti. E' quanto emerso dal vertice di ieri mattina al Pincio. Una riunione pacata, nella quale le diverse parti in causa - forze dell'ordine, amministrazione, commercianti e residenti - si sono confrontate civilmente con l'obiettivo di riuscire a disciplinare la situazione senza creare disagi a nessuno.
L'IPOTESI STEWARD
Ad aprire i lavori è stato il dirigente del Commissariato Paolo Guiso, che dopo aver fatto il punto della situazione ed essersi congratulato con gli esercenti «per aver recepito in pieno le ordinanze del sindaco e per la collaborazione nel rispetto delle norme», ha fatto cenno a esempi di gestione della Movida di altre città italiane, in primis Roma, consigliando agli operatori di consorziarsi e predisporre un servizio di vigilanza privata. «Steward da scegliere - ha spiegato Guiso - dalla lista depositata in Prefettura, così come previsto dalla legge Maroni». Una proposta, questa, che ha aperto un lungo dibattito tra operatori e forze dell'ordine perché il servizio ha un costo elevato (si parla di circa 350 euro a steward) e perché le competenze sono limitate. «Su questo aspetto - ha consigliato il comandante della Polizia locale, Ivano Berti - con gli appositi provvedimenti si può affidare a loro anche la gestione delle transenne e, dotandoli di appositi ausili, dei dissuasori elettronici».
LA VIDEOSORVEGLIANZA
E qui, si è aperto un altro fronte, quello relativo alle iniziative che l'amministrazione è disposta a mettere in campo per garantire la sicurezza. «Stiamo già lavorando - ha detto il sindaco Ernesto Tedesco - al potenziamento del sistema di videosorveglianza per dotare tutto il centro storico di telecamere. E rimetteremo in funzione anche i dissuasori». Ma ci vuole tempo. Tempo che, per arginare la situazione e far vivere a tutti serate tranquille, non si può attendere. Così i commercianti hanno concordato sulla necessità di prevedere un servizio di sorveglianza. «Rimane il fatto - ha aggiunto Guiso - che le forze dell'ordine sono a vostra disposizione e non dovete esitare a contattarci quando ci sono situazioni al limite. La security privata, comunque, aiuta anche a mantenere il controllo durante i tempi tecnici di arrivo della volante. Non possiamo stare ovunque, per questo vi invito a collaborare». «Ho prestato servizio in diverse località turistiche del nord - ha aggiunto Berti - e la sicurezza privata è fondamentale. Noi, con le attuali risorse di mezzi e uomini, possiamo fare ben poco e per fare un servizio del genere occorre essere armati». Eventualità su cui il sindaco non si è espresso chiaramente, manifestando però delle perplessità. «Dal canto nostro - ha detto il consigliere deleato alle Politiche giovanili, Matteo Iacomelli - stiamo verificando anche la possibilità di stipulare un'apposita convenzione con l'associazione della Polizia di Stato».
LA RICHIESTA DEI RESDIENTI
Alla riunione ha partecipato pure un rappresentate del comitato degli abitanti della zona tra via Montegrappa e piazza Leandra che ha chiesto all'amministrazione di prevedere che le attività esterne ai locali, ossia la somministrazione nei dehors, vengano fatte cessare a mezzanotte. Una proposta su cui ci si confronterà, ma l'orario pare troppo restrittivo. L'assemblea si è sciolta con l'impegno dei commercianti a cercare di organizzare il servizio security già da questo week end e di aggiornarsi alla prossima settimana per capire come procedere. Per il sindaco, un passo importante e un banco di prova che permetterà di mettere in piedi un piano di sicurezza da adottare anche in estate quando la Movida si sposterà al Pirgo.
 
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