Movida "sana", il Comune punta su maggiori controlli
e su iniziative di richiamo nei luoghi più attraenti

Piazza Leandra, uno dei luoghi della movida civitavecchiese
di Giulia Amato
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Lunedì 20 Gennaio 2020, 15:27
L'ultimo week end di movida, tornata quasi totalmente al Ghetto in seguito alla chiusura del locale di piazza Leandra, è trascorsa senza grandi problemi. Ma certo, pensare di risolvere una questione così importante, come quella dell'ordine e della sicurezza pubblica, chiudendo per alcuni giorni uno solo dei vari pab della zona di piazza Leandra, significa sottovalutare il problema. E poi, chi garantisce che svuotando una piazza e riempiendone un'altra, gli eventi violenti non accadano?
Per il sindaco, Ernesto Tedesco, la ricetta per arginare il fenomeno e vivere in maniera sana la movida si combina di due ingredienti: occhi elettronici e valorizzazione. «Le piazze storiche più belle della città - ha detto - vorrei diventassero delle bomboniere dove poter trascorrere serate tranquille nel rispetto delle norme e dei luoghi». Per realizzare il progetto il primo passo sarà quello di dotarle del servizio di videosorveglianza. «Insieme al vice sindaco Massimiliano Grasso - ha spiegato - stiamo verificando l'attuale stato del sistema di videosorveglianza e studiando le postazioni dove installare nuovi occhi elettronici». Ma il solo utilizzo di questi strumenti secondo il sindaco serve a poco se non si pensa a un modo diverso di vivere la movida e le piazze cittadine. «C'è bisogno di riqualificarle e non solo dal punto di vista strutturale - ha aggiunto - anche da quello sociale. Creare eventi, concerti, iniziative con il coinvolgimento dei commercianti. Siamo a disposizione per lavorare insieme».
Accanto alla necessità di riqualificare le zone della movida, c'è poi il bisogno di potenziare i controlli per far rispettare la nuova ordinanza anti-vetro, emessa venerdì e che, rispetto alle precedenti, introduce un elemento di novità. Non è possibile girare per le vie del centro con bottiglie di vetro. Una frase che tiene conto anche del nuovo fenomeno rappresentato dai mini market aperti tutta la notte e che vendono a prezzi competitivi alcool e birre. Anche questi esercizi commerciali dovrebbero adeguarsi e, dopo le ore 21 come recita l'ordinanza, versare le bevande acquistate in bicchieri di plastica.
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