L'Adamo, associazione che assiste i malati oncologici,
festeggia i suoi primi 20 anni a Montecitorio

La delegazione dell'Adamo ricevuta da Battilocchio a Montecitorio
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Mercoledì 12 Febbraio 2020, 11:37
Un compleanno importante quello che festeggia nel 2020 l'Adamo, l'associazione che si occupa dell'assistenza ai pazienti oncologici sul territorio: venti anni di attività svolta quotidianamente da decine di volontari. E un anniversario così importante non poteva che essere celebrato in grande stile, nell'ambito di un convegno a Roma nella prestigiosa sala di palazzo Theodoli di Montecitorio. A fare gli onori di casa, il deputato Alessandro Battilocchio che ha invitato e ospitato volontari e dirigenti della storica associazione.
Durante la conferenza hanno preso la parola alcuni tra i principali dirigenti di Civitavecchia, Tolfa e Allumiere. In particolar modo Laura Pennesi, Massimiliano Riccio e Angelo Lucignani hanno spiegato quanto fatto in questi anni in cui sono state assistite centinaia di persone. Anni di impegno e di sacrifici coronati dall'apertura dell'atteso hospice oncologico sulla Braccianese Claudia intitolato al compianto vescovo Carlo Chenis e che ha dato dignità a diversi ammalati. I referenti dell'associazione di volontariato hanno inoltre evidenziato il lavoro incessante degli autisti che portano i malati nei centri oncologici di Viterbo e di Roma. E proprio nel corso del convegno è arrivata la notizia che nel prossimo tavolo interistituzionale che si riunirà domani nei locali della Fondazione Cariciv si parlerà della radioterapia e potrebbero venire fuori novità molto positive anche per l'ospedale San Paolo, al momento sprovvisto del servizio.
«E' stato un onore per me ha commentato Battilocchio, che si è impegnato per ottenere una delle più belle sale di Montecitorio - ospitare questi magnifici volontari che da anni si adoperano per i malati del territorio con una grande forza d'animo. A loro tutto il mio supporto. Il modello Adamo può rappresentare un modo di fare virtuoso che può essere esteso in altre realtà della nostra Provincia e non solo. Un ringraziamento di cuore ai volontari che sono il motore di questa associazione e un pensiero speciale anche a coloro che non ce l'hanno fatta. Avanti anche in loro nome».
 
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