Civitavecchia, ingorghi e sosta selvaggia a Sant'Agostino: fuga dal mare

L'ingorgo che si è creato domenica a ridosso della spiaggia di Sant'Agostino
di Gialia Amato
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Martedì 23 Giugno 2020, 12:44 - Ultimo aggiornamento: 16:57
Traffico in tilt a Sant'Agostino nel primo week end della nuova stagione balneare. Il rientro dal mare, per centinaia di civitavecchiesi, domenica si è trasformato in un'odissea infinita che li ha costretti per oltre un'ora in auto. Intorno alle 17, complice anche l'arrivo di una perturbazione che di li a poco avrebbe dato seguito ad un acquazzone estivo, dagli stabilimenti di Sant'Agostino è iniziato l'esodo dei bagnanti che, in grande fretta, si sono diretti alle proprie auto, in sosta nelle aree adiacenti. Ed è lì che sono rimasti. Imbottigliati tra le macchine parcheggiate in maniera selvaggia senza tener conto delle necessarie distanze e che ostruivano le vie di uscita. In pochi minuti il caos e con l'arrivo dell'acquazzone le cose si sono complicate.
LE CRITICITÀ
Nel giro di un'ora, comunque, la situazione è tornata alla normalità ma per i civitavecchiesi, assidui frequentatori del lido di Sant'Agostino, è stata una domenica bestiale e sulle loro pagine facebook, indignati, hanno postato video e foto del caos che si era creato. «La sosta è a pagamento - ha detto il civitavecchiese Massimo Verzilli - ma mancano controlli e servizi e quanto accaduto domenica ne è la prova. Non ci sono servizi, neppure le strisce a terra e chiunque parcheggia come vuole, non ci sono colonnine antincendio ne controlli per disciplinare il traffico. Non capisco perché dover continuare a pagare». E dello stesso parere anche un altro bagnante che, alla luce di quanto accaduto, ha chiesto al sindaco di Tarquinia di intervenire. «Non basta far pagare il parcheggio - ha detto Davide Capitani - bisogna assicurare i servizi». Come si ricorderà, lo scorso anno in piena stagione, il sindaco di Tarquinia, Alessandro Giulivi, con un'ordinanza trasformò l'area adiacente agli stabilimenti di Sant'Agostino da sosta libera a parcheggio a pagamento adducendo come motivazione il caos, e la violazione continua delle norme di sicurezza stradale, che soprattutto nei week end si veniva a creare nella zona. Il provvedimento era stato fortemente osteggiato sia dai gestori degli stabilimenti che dai bagnanti stessi, principalmente civitavecchiesi, che non gradirono il balzello e si appellarono al sindaco di Civitavecchia Ernesto Tedesco che subito incontrò il collega etrusco. L'accordo a cui arrivarono i due fu di mantenere il pagamento della sosta, a un euro all'ora, con l'impegno che per la stagione successiva sarebbero stati eseguiti lavori di sistemazione della strada e dell'area stessa. Lavori che sarebbero dovuti partire proprio lo scorso autunno. Ma dell'intervento neppure l'ombra e i disagi si moltiplicano.
Giulia Amato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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