ATTEGGIAMENTI CORRETTI
La prima domenica di parziale ritorno alla normalità ha comunque vivacizzato sia Civitavecchia che le località costiere, anche perché la gran parte dei locali pubblici, cioè bar e ristoranti, ha riaperto i battenti garantendo la possibilità di acquistare prodotti da asporto. In città, come era già accaduto sabato, molte persone si sono riversate alla Marina e sul lungomare per passeggiare a piedi (molti i genitori con passeggini al seguito), correre o camminare sulla spiaggia. Qualcuno (pochi comunque) si sono fermati anche sull'arenile per prendere qualche raggio di sole, ieri peraltro velato, anche se questa attività è ancora vietata. Anche ieri, come sabato, invece, più di un civitavecchiese si è recato nei lidi più periferici e appartati, a cominciare dal Piccolo Paradiso dove c'erano alcuni cittadini in costume. Un comportamento, questo, che già l'altro giorno aveva fatto infuriare il sindaco Ernesto Tedesco, recatosi al piccolo stabilimento per un sopralluogo insieme alla Polizia locale. Un atteggiamento che, ripetendosi, potrebbe anche indurre il sindaco a chiudere le spiagge nel prossimo fine settimana. Ieri, comunque, ulteriori controlli sul litorale, anche da parte della Guardia costiera.
DISCIPLINA NELLA PERLA
Situazione più tranquilla a Santa Marinella e Santa Severa, dove peraltro il sindaco Pietro Tidei nel week end ha vietato l'accesso alle spiagge. E infatti nella tarda mattinata di ieri sia i lidi del capoluogo che quelli della frazione erano completamente vuoti. Del resto, chi sabato si era azzardato ad andare in spiaggia per il primo bagno della stagione o anche solo per pescare era stato multato. Ieri, per di più, a rafforzare l'ordinanza del primo cittadino, c'erano anche dei nastri rossi all'ingresso degli arenili principali, quelli della Passeggiata e del Castello di Santa Severa in primis, proprio a significarne l'inaccessibilità. In compenso, numerosi cittadini si sono riversati sui lungomare per ucamminare o correre. A vigilare, pattuglie della Polizia locale che hanno percorso avanti e indietro la cittadina balneare, fermandosi quando hanno notato che c'era qualcosa che non andava. Complessivamente, però, la gente si è attenuta alle indicazioni. Nessun problema anche all'esterno di supermercati e negozi di generi alimentari, così come fuori da bar, ristoranti e pasticcerie dove gli avventori hanno atteso rispettosamente il loro turno.
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