Il Tribunale di Civitavecchia non riparte, sit-in di protesta degli avvocati

Il sit-in di protesta
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Mercoledì 13 Maggio 2020, 10:08
Una cinquantina di avvocati hanno dato vita ieri alle 9,30 a un sit-in di protesta di fronte all'ingresso del Palazzo di Giustizia di via Terme di Traiano. Motivo: la riapertura dell'attività giudiziaria, quasi ferma ormai dall'inizio di marzo a causa dell'emergenza per il diffondersi del coronavirus. «Con la riapertura di quasi tutte le attività ha detto l'avvocato Cristina Riccetti, promotrice della protesta di ieri è assurdo che un settore importante come la giustizia resti ancora ferma, quando ci sarebbero tutte le possibilità per riaprire, seppur con le dovute accortezze imposte dalla situazione attuale».
L'incontro nasce dalla decisione di indire lo stato d'agitazione deliberato lo scorso 10 maggio dall'Organismo gongressuale forense, a cui hanno aderito tutti gli Ordini dell'avvocatura italiani. «Ho parlato della problematica con il presidente del Tribunale, Giuseppe Vigorito ha detto il presidente dell'Ordine locale, Paolo Mastrandrea e c'è una disponibilità a valutare eventuali accorgimenti che possano far riprendere l'attività. Ci sono invece più difficoltà per la Procura, per due ordini di motivi. Secondo il procuratore Andrea Vardaro, il primo è dovuto al fatto che c'è un ingresso alla palazzina della Procura anche dall'interno del Tribunale e questo potrebbe causare un via vai di persone, il secondo è che gli uffici sia dei pm che delle cancellerie della Procura sono di dimensioni più ridotte e dunque non è certo che si possa rispettare il distanziamento». Ma il coro degli avvocati è stato unanime, nel chiedere che devono essere lo stesso Tribunale e la Procura a trovare le soluzioni, ma certo la giustizia non può rischiare di restare al palo fino a settembre prossimo. Al sit-in è intervenuto anche il sindaco Ernesto Tedesco, peraltro avvocato anche lui che, pur non essendo il problema di competenza comunale, ha dato la propria disponibilità a fornire qualunque tipo di contributo per far riprendere l'attività giudiziaria.
 
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