Coronavirus, anche la Asl di Civitavecchia si mobilita

L'ospedale San Paolo di Civitavecchia
di Giulia Amato
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Martedì 28 Gennaio 2020, 12:05 - Ultimo aggiornamento: 29 Gennaio, 12:41
Coronavirus, anche Civitavecchia prende precauzioni. La cabina di regia regionale ha informato le direzioni sanitarie laziali e i comuni sulle linee guida da seguire per prevenire eventuali contagi. E il direttore della Asl Roma 4, Giuseppe Quintavalle, ha recepito la direttiva convocando un tavolo tecnico al quale hanno partecipato esponenti dell'amministrazione comunale e della Capitaneria di porto, oltre ai dirigenti del Dipartimento di Prevenzione, dell'ospedale, del Pronto soccorso e del Dea.
«Non c'è alcun allarmismo - ha spiegato Quintavalle - ma dobbiamo essere pronti a fronteggiare qualsiasi emergenza. Il protocollo attivato è quello già sperimentato due anni fa con l'epidemia di Sars. I due Pronto soccorso del distretto sono stati dotati di termometri per la misurazione a distanza della temperatura, mascherine ed è stata avviata la formazione degli operatori». Quintavalle assicura che per il momento non ci sono pericoli per la popolazione e i consigli sono quelli di un'accurata pulizia delle mani e di recarsi in Pronto soccorso solo nei casi di febbre molto alta accompagnata da forte tosse. «In questo periodo si sta vetrificando il picco dell'influenza - ha spiegato - ma non c'è alcun pericolo. Per questo si consiglia di non recarsi in Pronto soccorso per semplici sintomi influenzali, a meno che non si è in presenza di febbre molto alta o in caso di diretti contatti con persone provenienti da Wuhan o da altre regioni nelle quali si sono verificati casi di infezione». Per quanto riguarda i controlli a porto, se ne occuperà l'Ufficio di Sanità marittima che, in caso di sospetti, interverrà direttamente per poi attivare la task force sanitaria. Tutte le attività sono seguite dalla cabina di regia regionale e dal centro ospedaliero dello Spallanzani. «Sul territorio non c'è alcun allarme - ha aggiunto il consigliere Massimo Boschini che ha partecipato in qualità di esponente comunale al tavolo tecnico - ci siamo solo allineati alle indicazioni operative che sono giunte da ministero della Sanità e Regione. È stato avviato un monitoraggio preventivo dei traffici e deciso di coinvolgere un rappresentate della comunità cinese locale».
 
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