Fra le proposte presentate dalla Confcommercio al Comune c'erano l'esenzione per tutte le attività produttive fino a tutto il 2021 di Imu, Tari, Tasi, Cip, Cosap, un contributo di soggiorno e canoni mercatali, un aumento gratuito del 30% del suolo pubblico già occupato ed autorizzato per far recuperare ai pubblici esercizi i coperti persi per effetto delle distanze rese necessarie ai fini della sicurezza e la sospensione per tutto il 2020 dei canoni di locazione di immobili comunali in uso ad attività produttive. Alcune di queste proposte sono state inviate al Pincio anche dal Pd che contesta la Giunta Tedesco. «La riduzione della Tari al 15% non basta spiega il gruppo consigliare dem -. E' scaturito un provvedimento che ha sancito arbitrariamente diverse gravità di sofferenza tra categorie che invece meritano le stesse agevolazioni. C'è ad esempio la categoria dei Bed&Breakfast e affittacamere, penalizzata dal crollo delle crociere e del turismo, a cui giustamente viene riconosciuta una riduzione una tantum del 30% della parte fissa e della variabile della Tari e poi però, per le stesse voci, si riconosce soltanto una riduzione del 15% a coloro che, oltre a dover rispettare l'ordinanza di chiusura e veder azzerati i propri introiti, hanno dovuto fare i conti con affitti, utenze e contributi con la certezza di dover riavviare l'attività in perdita di esercizio».
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