Civitavecchia, ben 33 cani spariti dal 2017: «Ora va aperta un'indagine»

Il maxi cartellone con le foto dei 33 cani spariti a Civitavecchia e dintorni negli ultimi due anni
di Andrea Benedetti Michelangeli
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Domenica 5 Gennaio 2020, 16:55
E' una sorta di Chi l'ha visto? per cani scomparsi. La trovata è stata messa in campo da Monica Volpi, da tempo impegnata su questo versante, che per tutto il periodo delle festività, per la precisione dal 23 dicembre fino a domani, ha fatto affiggere a largo della Pace, davanti al punto di scambio per i crocieristi, un maxi manifesto 6x3 con le foto dei 33 animali misteriosamente scomparsi dal 2017 al 2019 in città e nei centri del comprensorio. «Spero con questa iniziativa - spiega Volpi sulla pagina facebook del gruppo Animali smarriti, di cui è amministratrice - di attirare l'attenzione di tutti, di far conoscere questa tristissima realtà e di ricevere aiuto da chi può darci una mano nella ricerca dei nostri cani». Il post si chiude con l'invito a tutti i lettori del mega cartellone a diffondere il progetto sul proprio profilo facebook.
In effetti la vicenda ha tutti i contorni di un giallo inquietante. Perché dei 33 cani spariti, molti dei quali di razza, ben 25 avevano il microchip, lo strumento che serve per localizzarli. Dopo l'allontanamento, spesso avvenuto dai giardini padronali, i proprietari avrebbero dovuto rintracciarli senza grandi problemi. Invece non è mai accaduto. «Questo significa - dice ancora Volpi - che probabilmente c'è un'organizzazione che ruba gli animali, gli toglie subito il microchip e li porta da qualche altra parte dove nessuno li possa riconoscere». Già, ma perché? Qualunque sia la risposta, è tutt'altro che rassicurante. «Quelli di razza - sottolinea Volpi - potrebbero essere venduti. In ogni caso quelli di grossa taglia potrebbero essere utilizzati per i combattimenti clandestini e le scommesse. Insomma, tutte attività illecite. Noi nutriamo sospetti fin dalle prime sparizioni, ma non abbiamo prove che qualcuno li abbia presi. L'anno scorso chiedemmo alle forze dell'ordine di aprire un'indagine, ma ci dissero di no, forse perché le denunce di smarrimento erano contro ignoti».
Il gruppo Animali smarriti, comunque, non ha nessuna intenzione di arrendersi. In vista della rimozione del cartello a largo della Pace, è già partita un'altra iniziativa rivolta alle forze di polizia del territorio. «Da un paio di giorni - è sempre Monica Volpi a parlare - ho lanciato una petizione da consegnare poi a Polizia e Carabinieri affinché avviino un'inchiesta su questo misterioso e preoccupante fenomeno. In poche ore il documento è giù stato sottoscritto da una cinquantina di persone, perciò credo che nel giro di qualche giorno saremo in grado di raccogliere un nutrito numero di firme. L'augurio è questa volta la nostra richiesta venga tenuta nella giusta considerazione perché i cani continuano a sparire».
 
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