Martedì la Regione ha emesso una determina dove spiega come dovranno essere eseguiti i test, le procedure da adottare in caso in positività, i laboratori pubblici e convenzionati dove sarà possibile svolgerlo. E il laboratorio cittadino, che ormai da un mese conduce la sua indagine, è stato inserito nella lista regionale insieme alla Clinica di Siligato, rientrata nella rete Covid per i pazienti a basso rischio, più altri due centri del territorio della Asl Roma 4. Un riconoscimento che permetterà al centro di continuare la sua indagine epidemiologica sulla popolazione civitavecchiese. Popolazione che, nonostante i tre cluster, non ha visto una diffusione importante del virus.
«In questo lasso di tempo - ha spiegato il direttore del laboratorio, Carlo Tarantino (nella foto) - abbiamo analizzato mille persone di età compresa tra i 2 anni e gli 80. Di queste, 42 sono state riscontrate positive e segnalati alla Asl che le ha poi sottoposte a tampone. Questi pazienti non hanno mai presentato sintomi importanti e potrebbero essere quindi ricondotti alla categoria degli asintomatici». Dall'osservazione del campione volontario, nel quale sono presenti anche 44 minori (di cui 6 risultati positivi), il dato certo è che i contagi sono avvenuti tra il 1° e il 15 marzo, la maggior parte in famiglia e hanno un link epidemiologico riconducibile ai cluster. «Quanto abbiamo osservato - ha spiegato Tarantino - ci dà la misura che il lavoro di prevenzione e l'opera di isolamento dei positivi svolto dai tecnici della Asl è stato mirato ed efficace».
Intanto, ieri nessun nuovo caso di contagio è stato riscontrato mentre sono guarite 9 persone (5 di Civitavecchia, 3 di Tolfa e 1 di Allumiere).
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