Civitavecchia, dramma a via Traiana: 45enne suicida in casa

I vigili del fuoco sono entrati dalla finestra
di Stefano Pettinari
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Martedì 31 Marzo 2020, 10:21
Determinato a togliersi la vita. Prima ha tentato di impiccarsi, poi si è tagliato le vene dei polsi. E' finita così la vita di un uomo di 45 anni, a quanto pare un collaboratore di giustizia che viveva da anni in città, nella centralissima via Traiana. Sul posto il personale del commissariato di viale della Vittoria, due ambulanze e i vigili del fuoco. Questi ultimi sono stati chiamati proprio dagli agenti di Polizia, che non ricevendo risposta ai vari tentativi di contattare l'uomo, a quanto pare prima telefonicamente e poi direttamente bussando alla porta della sua abitazione, hanno chiesto l'ausilio degli uomini della caserma Bonifazi per entrare in casa.
I pompieri sono arrivati con una scala antincendio e hanno fatto ingresso nell'appartamento al terzo piano dalla finestra che affaccia su via Traiana, anche se l'ingresso del palazzo dove viveva il quarantacinquenne è su corso Centocelle. Una volta entrati nell'abitazione, però, hanno purtroppo trovato il corpo ormai senza vita dell'uomo, senza poter nemmeno tentare i soccorsi.
Molte le voci che si erano succedute in città nel pomeriggio, intorno alle 17. All'inizio si era diffusa la notizia che una persona agli arresti domiciliari e dotata di braccialetto elettronico non dessse più segnali. Poi anche che fosse stata la figlia dell'uomo ad aver tentato il suicidio. Nulla di tutto ciò. In realtà l'uomo si è tolto la vita. Al momento non si conoscono i motivi del gesto. Sul caso è stata aperta un'indagine, anche se gli inquirenti mantengono un riserbo strettissimo sulla vicenda, soprattutto per il fatto che l'uomo, come detto, era un collaboratore di giustizia.
 
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