Civitavecchia, per l'ex pallavolista Tania Correra l'odissea sulla nave continua: ora è bloccata in Messico

Tania Correra, con il palloncino in mano, insieme a tre colleghi della Celebrity Eclipse
di Antonio Bandinu
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Venerdì 15 Maggio 2020, 12:13
Continua l'odissea di Tania Correra a bordo della Celebrity Eclipse, sulla quale ha ripreso regolarmente la sua attività al desk, altro scherzo del destino, il 1° maggio scorso in occasione della Festa del lavoro. Dopo oltre un mese passato nel porto di San Diego, dove la nave è rimasta bloccata a causa della presenza a bordo di diversi casi di Covid-19 sia tra il personale che tra gli ospiti, la crociera ha finalmente ripreso il mare, direzione Messico.
Il gigante del mare, una volta risolti tutti i casi a bordo, ha rivolto la prua verso Puerto Vallarta, con l'obiettivo di rimpatriare quasi la metà della crew. E invece, lo scalo situato sulla costa orientale dall'Oceano Pacifico, gli ha negato l'acceso.
«Quando eravamo ormai nelle acque messicane - racconta Correra - il capitano, nel consueto annuncio delle 18, ci ha comunicato che da Puerto Villarta hanno confermato solo una nave in porto, ma hanno comunque negato l'accesso alla Celebrity Eclipse, dati i casi Covid che ci sono stati a bordo nelle scorse settimane». Un problema che non ha coinvolto solo la crociera sulla quale si trova la civitavecchiese, ma anche la Celebrity Millenium. «L'unica cosa che possiamo fare - ha scritto l'ex pallavolista della Margutta Asp sul suo profilo Facebook - è tornare in acque americane. Stiamo tutti bene ma con la speranza di poter rimpatriare il più presto possibile».
Tania, che deve aspettare comunque la fine del contratto prevista per settembre per tornare a casa, è spesso costretta in questa fase a usare i social network anche per rassicurare parenti e amici sul suo stato di salute.
Perché quella intrapresa dalla civitavecchiese è un'autentica avventura. I primi guai iniziarono pochi giorni prima dell'arrivo della crociera a San Diego, il 30 marzo. Prima di entrare nello scalo californiano il comandante annunciò alcuni casi a bordo (uno degli ospiti scesi morì qualche giorno dopo). Correra fu costretta a stare in quarantena per un mese nella sua piccola stanza, senza lavorare, facendo tutta la trafila da zona gialla a zona verde, seppur risultando sempre negativa. Ma il ritorno alla normalità, a quanto pare, è ancora lontano, perché l'odissea non è finita.
 
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