Civitavecchia, per mascherine e guanti è caccia al tesoro

Una farmacia del centro: per mascherine e guanti è sempre più una caccia al tesoro
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Giovedì 21 Maggio 2020, 12:08
Dispositivi di sicurezza, è sempre più una caccia al tesoro. Sembra passata un'eternità da quando il commissario straordinario all'emergenza Covid-19, Domenico Arcuri, annunciava in pompa magna che ci sarebbero state mascherine chirurgiche per tutti a partire dal 4 maggio. Ora siamo al 21 ma la fotografia continua ad essere ben diversa rispetto a quello sperata dall'amministratore delegato di Invitalia.
A Civitavecchia gli unici che riescono a rifornire la clientela delle monouso a prezzo calmierato, 0,61 centesimi a pezzo Iva inclusa, sono infatti le farmacie comunali. "Abbiamo ancora in disponibilità fanno sapere da Csp ma già ne abbiamo ordinati altri stock vista la grande domanda di queste settimane. Il guadagno? Praticamente quasi nullo fra quanto le paghiamo dai fornitori e quanto ne ricaviamo in entrata". Ma anche le comunali una settimana fa le avevano finite. Arrivano a singhiozzo invece nelle private. Prendiamo la farmacia Spurio, in corso Centocelle. "Ne sono arrivate 600 questa mattina (ieri, ndc) racconta il gestore in pratica le abbiamo già terminate". Segno evidente che vanno via come il vento e che, a prescindere dalle difficoltà di distribuzione, bisognerà trovare una soluzione da compromesso per soddisfare la clientela.
Anche in periferia la situazione non è delle migliori, come spiega il titolare della farmacia Baldini di San Liborio: "In media ne arrivano dai grossisti 50 a settimana, ch finiscono immediatamente". Stesso dicasi per altre farmacie della zona. Così, a proposito di soluzione da compromesso, tanta gente sta ripiegando sulle mascherine riutilizzabili. Queste sì assolutamente disponibili sul mercato, anche se la maggior parte di esse non dispone della certificazione sanitaria. Una mancanza che però non spaventa più di tanto, anche perché secondo alcuni farmacisti quella protezione basta e avanza. Va ricordato però che le chirurgiche si possono trovare anche presso alcuni supermercati locali.
Archiviato per un attimo il discorso sulle mascherine, si è aperta un'altra corsa frenetica all'acquisto che per il momento non vede vincitori né vinti. Proprio perché quasi tutti i clienti sono rimasti a secco. Parliamo dei guanti in lattice, letteralmente introvabili sul mercato locale, ma anche sul web (nemmeno a prezzi da capogiro, come era accaduto per le mascherine in piena pandemia). "In effetti il nuovo problema è proprio questo conferma un farmacista la disponibilità tra i fornitori è veramente bassa, mentre la richiesta dell'utenza resta altissima". L'alternativa è l'igienizzante sempre a portata di mano, quello sì, fortunatamente ancora disponibile.
 
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