L'Oipa salva 32 cani in condizioni pessime nelle campagne di Allumiere: venivano usati per la caccia al cinghiale

Le guardie zoofile dell'Oipa
di Alessio Vallerga
2 Minuti di Lettura
Domenica 5 Aprile 2020, 11:14
Si chiama Operazione Spartacus l'intervento effettuato dalle Guardie Zoofile dell’Oipa di Roma che hanno trovato 32 cani sfruttati per la caccia.

Nelle campagne tra Civitavecchia, Tolfa e Allumiere, "i cosiddetti 'cinghialari' ovvero cacciatori dediti alla caccia al cinghiale la più cruenta per gli animali e la più pericolosa per gli umani - scrivono dall'associazione - detenevano 32 cani da cacci in un canile abusivo in zona boschiva

Le bestiole erano legate con catene cortissime, lasciate nel fango con cucce improvvisate realizzate con tavole di legno e non coibentate, esposte alle intemperie in una zona dove l’inverno le temperature scendono spesso sotto lo zero".

Le Guardie Zoofile dell’OIPA hanno sottoposto a sequestro tutti gli animali e richiesto l’intervento della ASL Roma 4 la quale ha confermato la detenzione degli animali "in condizioni incompatibili con la loro natura, condizione che integra il reato previsto dall’articolo 727 del codice penale.

Alcuni cacciatori per contenere le spese di mantenimento dei cani, realizzano delle strutture fatiscenti, completamente abusive, spesso nelle zone boschive e di campagna; oltretutto i poveri cani nei mesi durante i quali la caccia è chiusa sono costretti in tuguri in completo isolamento e senza la possibilità di attività fisica né rapporti sociali, con gravidanze continue per il commercio dei cuccioli".

L’operazione “Spartacus” dell’Oipa ha già portato al rinvenimento di molte strutture abusive a Roma e provincia, con le conseguenti denunce all’Autorità Giudiziaria per i maltrattamenti ai quali sono sottoposti gli animali, oltre alle sanzioni per migliaia di euro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA