Civitavecchia, il salotto a cielo aperto nel centro storico attira: pienone nei locali

Sabato sera a piazza Leandra: l'isola pedonale nel centro storico sembra funzionare (Foto Giobbi)
di Vincenzo Sori
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Lunedì 8 Giugno 2020, 15:29
«Te l'avevo detto che ce l'avremmo fatta. Avanti così». Marco Guglielmi è chef e insieme al fratello gestisce Quantum, ristorantino creativo nel cuore di piazza Aurelio Saffi. Marco è indaffarato ai fornelli e mentre la compagna Emy accoglie i clienti appena fuori dall'uscio con mascherina e taccuino, lui dalla cucina si affaccia e riesce a trovare il tempo per salutare ed esternare tutto l'entusiasmo di una sera che, forse, potrebbe inaugurare il ritorno alla normalità. Come lo chef Guglielmi ce ne sono diversi altri di ristoratori felici di essere tornati a fare il proprio lavoro. Dopo settimane di sorrisi a denti stretti e progetti di vita appesi a un filo, adesso l'atmosfera è diversa: dalle 21 di sabato i ristoranti iniziano a popolarsi, i clienti prendono posto nei tavoli ordinati e distanziati, coppie giovani, coppie di adulti, tavolate più numerose (6 al massimo) con comitive di amici. I locali sono quasi tutti pieni. Il brusio delle chiacchiere si intreccia al rumore delle stoviglie.
COLPO D'OCCHIO
L'impatto che si ha irrompendo a piazza Leandra dalla salita dell'Arciconfraternita del Gonfalone è quella di un piccolo salotto a cielo aperto: il primo sabato di chiusura al traffico in centro restituisce l'immagine di una città ordinata e che prova a ripartire. Stabilita dall'ordinanza firmata qualche giorno fa dal comandante dei vigili urbani Ivano Berti e in netta controtendenza con quanto accaduto (e accade) al Pirgo, l'area pedonale temporanea del centro storico di Civitavecchia parte con il piede giusto. Dopo le prove generali di venerdì, sabato la prima che grazie al meteo clemente segna una serata tranquilla e splendida, per i ristoratori, per i clienti e per tutti coloro che si sono trovati a passeggiare nel dedalo di viuzze, piazze e piazzette di una delle zone più suggestive della città. «L'area pedonale è una gran cosa osserva con il sorriso il gestore di Acqua salata, altro ristorante molto frequentato della zona visto che bel colpo d'occhio?».
IL PATTO ESERCENTI-PINCIO
E in effetti l'area delimitata dalle transenne in acciaio zincato del Comune un'area che da piazza Saffi scende giù fino a piazza Leandra, vicolo dell'Archetto e via Pietro Manzi è una zona che, da una prima ricognizione on-site, sembra viva, operosa, protetta quasi. Una nuova regolamentazione viaria quella messa in atto dall'assessore al Commercio Claudia Pescatori di concerto con vigili urbani e commercianti che, di fatto, rappresenta il primo tassello di una strategia di sostegno alle attività colpite dall'emergenza epidemiologica da Covid-19 e dalle settimane di lockdown. «Ma questo è solo l'inizio spiega il portavoce dei ristoratori della zona, Luca Lupidi, anche lui super impegnato nel servire prelibatezze nel suo ristorante, La Luna sul Cucchiaio lunedì (oggi, ndc) insieme a Erika Giannella protocolleremo al Comune il documento che sancisce il nostro atto d'amore per la città. Un regolamento di collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani. La nostra è una visione di lungo periodo. Abbiamo in serbo molto iniziative. L'area pedonale urbana - conclude Lupidi è un primo passo, assolutamente fondamentale, per tornare a vivere il centro storico dopo uno dei periodi più brutti della nostra storia».
 
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