IL NODO CROCIERE
Stessa situazione anche all'agenzia Searound di via Risorgimento dove le prenotazioni anche per le mete italiane sono ferme in attesa di chiarimenti da parte del Governo sulle possibili riaperture di strutture ricettive e collegamenti marittimi e aerei. «Da due mesi abbiamo solo spese e nessun incasso dice Annarita Passalacqua titolare di Leandro Viaggi e organizzatore di tour per le crociere con un totale dell'80% di prenotazioni annullate anche per viaggi di fine estate e autunno. I clienti ci chiamano e sono divisi in due categorie: quelli terrorizzati che non si muoverebbero neppure gratis e chi invece avrebbe voglia di partire per lasciarsi indietro questo brutto periodo. In entrambi i casi non abbiamo risposte o certezze da dare. Nel frattempo sto adeguando l'agenzia alle nuove norme anti Covid per essere pronta quando ci faranno riaprire. La speranza è che almeno in Italia si possa andare anche per risollevare il nostro Paese e poi confido in una ripartenza delle crociere che so si stanno attrezzando».
SQUARCI DI SERENO
Meno pessimista Maura La Rosa de Il Fusorario. «A parte il fatto che abbiamo perso tutto il lavoro dello scorso anno, cerco di vedere squarci di sereno. Innanzitutto spiega - perché siamo riusciti a far rientrare senza problemi tutti i clienti che avevamo in giro per il mondo quando è scoppiata la pandemia. E questo è già buono, visto i problemi avuti da chi viaggiava da solo. Per l'estate aspettiamo informazioni. C'è una gran voglia di ripartire tra i tour operator che propongono pacchetti con possibilità di annullamento e con prezzi calmierati. Quello dell'aumento dei prezzi per rientrare delle norme anti Covid era la cosa che temevo di pìù. So che altri paesi come Grecia, Egitto e Santo Domingo si stanno preparando per riaccogliere turisti, anche se credo che per quest'anno la maggior parte dei clienti resterà in Italia e andrà soprattutto al mare, vista la situazione che c'è al nord e credo che si andrà in vacanza anche a settembre. Certo, in mancanza di decreti ufficiali per la ripartenza, è ancora tutto da pensare al condizionale, ma voglio pensare positivo».
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