Caso "Baffone", il medico indagato dai carabinieri:
"Gli ho dato soltanto un sedativo"

Giuseppe Gaetano, il ristoratore scomparso a dicembre e conosciuto da tutti come "Baffone"
di Stefano Pettinari
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Domenica 9 Febbraio 2020, 15:09
«Non ho commesso alcun reato. Semplicemente ho seguito il protocollo che viene sempre effettuato in questi casi». E' quanto avrebbe sostenuto il medico indagato per la morte di Giuseppe Gaetano, detto Baffone. Lo ha detto agli inquirenti, che lo hanno interrogato per conto del sostituto procuratore Alessandro Gentile, il pm che lo ha iscritto nel registro degli indagati con l'ipotesi accusatoria di omicidio del consenziente. In sostanza, secondo la Procura, il medico avrebbe somministrato al noto ristoratore un sedativo, che ne avrebbe causato il decesso. Questo è quanto sostiene anche la famiglia di Baffone, che ha presentato una denuncia dopo aver registrato una conversazione con il medico, in cui quest'ultimo avrebbe detto: «Me lo ha chiesto cento volte, ed io l'ho sedato». Anche su questo però lo stesso medico, nel corso dell'interrogatorio che inizialmente era stato programmato per giovedì scorso e che invece si è poi svolto venerdì sera, avrebbe spiegato che in realtà quella frase era stata detta proprio per spiegare ai famigliari che il loro congiunto era particolarmente agitato, e che lui ha solo fatto somministrare agli infermieri dei farmaci per calmarlo, come da prassi. Dunque nessuna puntura, nessun sedativo vietato, secondo la propria versione dei fatti. Quella frase quindi, sempre stando a quanto avrebbe detto il medico nell'interrogatorio, sarebbe stata male interpretata dai parenti di Baffone. Interrogatorio che è andato avanti per circa due ore, alla presenza del legale difensore del medico, l'avvocato Roberta Sacco. Due ore in cui il dottore non si è sottratto alle domande degli inquirenti, rispondendo a tutti gli interrogativi. A questo punto dell'indagine, resta da attendere solo il responso dell'esame autoptico svolto dal medico legale. Il risultato è atteso per la fine del mese e sarà quello che potrebbe dire una parola definitiva su un caso che ha scosso molto in città, sia per la notorietà di Giuseppe Baffone Gaetano, che per quella del medico, da sempre considerato un professionista serio e stimato.
 
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