Case popolari, a Civitavecchia un miraggio per tanti

Case popolari, a Civitavecchia un miraggio per tanti
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Domenica 16 Febbraio 2020, 14:56
Case popolari, sono 650 a Civitavecchia le famiglie che ne hanno richiesta una, ma solo 600, in base ai criteri stabiliti dalla Regione, sono stati ammessi alla graduatoria generale. Questo non significa che chi non è risultato idoneo viva una condizione sociale ed economica migliore visto che, come spiega l'assessore al Terzo settore, Alessandra Riccetti, «in città la povertà e le famiglie in stato d'indigenza aumentano di giorno in giorno».
Alcuni giorni fa, sulla questione, alcuni cittadini, che hanno deciso di costituire un comitato, sono tornati ad accendere i riflettori chiedendo al Comune, ma soprattutto alla Regione, di rivedere i criteri per l'assegnazione dei punteggi, fermi dal 2010, e che oggi «rispecchiano ben poco - ha aggiunto la Riccetti - la situazione reale cittadina». Dal luglio scorso non è stata assegnata neppure una casa e nel 2019 solo una decina di famiglie è riuscita, dopo anni di attesa, a ricevere un alloggio. Con l'impoverimento della popolazione, dovuto a crisi economica e occupazionale, gli appartamenti che ritornano all'Ater sono sempre meno, se non zero. Una situazione di ristagno dove le famiglie attendono speranzose. «Ogni giorno - ha raccontato l'assessore - arrivano in ufficio padri e madri di famiglia che si sono ritrovati da un momento all'altro senza lavoro, a cui gli ammortizzatori sociali stanno per scadere e non sanno come fare. In queste situazioni si trovano a non poter pagare più il mutuo, con le banche che mettono all'asta le loro case, o a pagare gli affitti diventando così morosi e finendo sotto sfratto». Purtroppo case da assegnare per far scorrere la graduatoria al momento non ci sono e delle diverse iniziative per realizzarne di nuove, attualmente, neppure l'ombra. Si confida nel progetto relativo al Pz4 di San Gordiano dove l'Ater costruirà 25 appartamenti da destinare all'emergenza abitativa, e quindi alla graduatoria generale. Comune ed ente si stanno mettendo d'accordo sul prezzo di cessione dell'area ma l'iter appare ancora lungo e comunque solo pochi ne beneficeranno.
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