Beneduce di nuovo a Sanremo col suo violino
«Orgogliosa di esserci, tanto calore da tutti» `

Maria Letizia Beneduce davanti al teatro Ariston di Sanremo con Morgan, uno dei concorrenti del Festival
di Cristina Gazzellini
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 22 Gennaio 2020, 12:46 - Ultimo aggiornamento: 16:17
Anche quest'anno dal 4 all'8 febbraio i civitavecchiesi avranno un motivo in più per guardare il Festival di Sanremo. Durante le esibizioni di cantanti e ospiti potranno infatti scorgere un volto noto: quello incorniciato da una chioma riccia e bionda della bella violinista Maria Letizia Beneduce. L'artista civitavecchiese, tornata a suonare per l'Orchestra sinfonica di Sanremo lo scorso anno dopo una quindicina di stagioni di assenza, è stata riconfermata anche per l'edizione 2020 del 70esimo Festival della canzone italiana.
«La mia presenza anche per l'edizione del 2020 era nell'aria già al termine della passata edizione del Festival racconta durante una pausa delle prove al teatro Ariston iniziate la scorsa settimana ma l'ufficialità mi è arrivata solo un paio di mesi fa. Ed è stata una grande gioia. Anche quest'anno sarò il concertino ovvero lo strumentista che affianca il primo violino che è il maestro Franco Invidia». La Beneduce, tra l'altro reduce del successo del concerto di Capodanno al Traiano di cui è stata direttrice artistica e protagonista insieme al suo gruppo Le Capinere, sarà uno dei 32 elementi dell'Orchestra sinfonica di Sanremo guidata da Sabina Rizzolio. «Le prove qui all'Ariston racconta la violinista sono iniziate da una settimana e si lavora, insieme agli artisti, tutti i giorni dalle 14 alle 24. Ma in realtà noi proviamo i brani in gara, così come i pezzi degli ospiti che saranno tutti rigorosamente in diretta, già da oltre un mese. Il 3 gennaio infatti abbiamo iniziato a suonare le canzoni che parteciperanno al Festival a Roma negli studi della Dear, prima da soli e poi con gli artisti». Ovviamente di canzoni e cantanti non si può parlare prima del 4 febbraio, così come non si può svelare nulla della scenografia del teatro Ariston per la Settantesima edizione del Festival più popolare d'Italia. «Vi posso solo dire prosegue la Beneduce che ci sono proposte musicali molto interessanti e che anche quest'anno sarà una vetrina per la musica pop italiana non indifferente. Ci sono canzoni in grado di accontentare tutti: da un pubblico più adulto ai ragazzi. Insomma un programma per tutti i gusti o meglio, per dirla col titolo del mio spettacolo teatrale un programma variegato».
L'artista che lavora al Pincio come amministrativa, anche stavolta, per partecipare a Sanremo ha chiesto ed ottenuto 5 settimane di aspettativa non retribuita. «Una opportunità per la quale devo ringraziare la mia capa Francesca Picozzi, tutti i miei colleghi che sono sempre disponibili, e il sindaco Ernesto Tedesco che appena saputo della convocazione è stato il primo ad esortarmi ad andare, e a fare il tifo per me. E come sempre, i ringraziamenti di cuore vanno a tutti i civitavecchiesi che mi spronano a migliorare e andare avanti con messaggi su Facebook, telefonate che mi fanno sentire tutto il calore di casa e orgogliosa di rappresentare la mia Civitavecchia a Sanremo».
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA