Al San Paolo di Civitavecchia già 50 test, lo screening dirà molto su come circola il virus

La tenda per i test al San Paolo
di Giulia Amato
2 Minuti di Lettura
Sabato 23 Maggio 2020, 13:30
Al via al San Paolo la campagna di screening, eseguiti i primi 50 test su personale sanitario e forze dell'ordine. L'emergenza è ormai passata ed è arrivato il momento di capire quanta popolazione è stata colpita, quanta si è immunizzata e come il virus si è diffuso. E lo strumento più adatto sono proprio i test di sieroprevalenza che, da ieri, sono iniziati al San Paolo nella seconda tenda allestita fuori il parcheggio dell'ospedale. Le persone sono arrivate scaglionate e in base alle prenotazioni rilasciate dagli addetti che hanno calendarizzato gli appuntamenti per evitare file e affollamenti fuori della struttura, attiva dalle 9 alle 18 e dotata di due accessi e percorsi separati per chi deve sottoporsi al tampone e chi invece al sierologico. Il primo passo è la misurazione della temperatura all'ingresso, poi l'accettazione e infine il prelievo. La tenda è gestita da quattro operatori, due che si occupano dei test ematici e due che eseguono i tamponi su quanti sono risultati positivi al sierotest. Questi ultimi vengono segnalati dai laboratori cittadini rientrati nella rete regionale e che per Civitavecchia sono il centro di via Buonarroti e la Clinica di Siligato.
GLI OBIETTIVI
«Si tratta di un'indagine importantissima - ha ribadito la dirigente del Dipartimento di Prevenzione, Simona Ursino - che darà informazioni dettagliate sia sulla diffusione reale del virus in città sia della sua presenza attuale. Al momento stiamo seguendo le linee guida regionali e i test saranno svolti sia sul personale medico e infermieristico dei due ospedali del distretto che su farmacisti, medici di base e pediatri di libera professione, ma anche sulle forze dell'ordine». L'adesione è su base volontaria e in questi ultimi giorni sono arrivate molte richieste. «La partecipazione è alta - ha aggiunto la specialista - e quindi ci aspettiamo di poter avere una statistica certa sulla presenza e diffusione del virus. Il campione selezionato è eterogeneo e puntando sulle categorie che maggiormente sono risultate a rischio in queste settimane di emergenza, speriamo di avere notizie più certe per debellare il virus».
IL BOLLETTINO
Virus che, in città così come nei comuni del comprensorio, Allumiere, Tolfa e Santa Marinella, sembra sia sempre più lontano. Anche il bollettino regionale di ieri ha fotografato una situazione positiva con un'altra giornata di zero contagi. A crescere ancora, invece, è la lista di quanti hanno sconfitto la malattia e solo ieri ne sono stati contati altri 7. Tutti civitavecchiesi in isolamento domiciliare che fanno salire il numero dei guariti a 209. «La situazione - ha commentato la Ursino - si sta regolarizzando in città, in ospedale e anche nelle Rsa, dove il monitoraggio dei pazienti è costante. Questo non significa certo che è il momento di abbassare la guardia, la prossima settimana sarà cruciale per capire la situazione».
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA