Cannes, la regista Naomi Kawase
guiderà la Giuria della Cinéfondation

La regista Naomi Kawase
di Gloria Satta
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Martedì 15 Marzo 2016, 19:38
Sarà la regista giapponese Naomi Kawase a presiedere la Giuria della Cinéfondation e dei Cortometraggi al 69mo Festival di Cannes, in programma sulla Croisette dall’11 al 22 maggio. Proprio l’anno scorso il Certain Regard si apriva con il suo ultimo film, “Le ricette della Signora Toku”. Ma la storia d’amore tra Cannes e la regista giapponese era cominciata nel 1997, quando Naomi ricevette la Caméra d’Or ad appena 27 anni per il suo film “Suzaku” (Moe No Suzaku). Negli anni successivi sarebbe stata in concorso con “Shara” (Sharasojyu, 2003), “La foresta di Mogari” (Mogari no Mori, vincitore del Grand Prix nel 2007), “Hanezu lo spirito delle montagne” (Hanezu no tsuki, 2011) e “Still the Water” (Futatsume no mado,  2014). Nel 2013, Kawase aveva fatto parte della Guiria dei lungometraggi sotto la presidenza di Steven Spielberg. Nel 2010 ha fondato Festival Internationale del Film di Nara, in Giappone, riservato alla promozione della giovane creazione cinematografica.
All’annuncio della sua nomina a presidente della Giuria della Cinéfondation, Naomi Kawase ha dichiarato: “I film arricchiscono la vita, i loro mondi  ci aprono delle prospettive. A poco più di cent’anni dalla nascita, il cinema non cessa di crescere e incarnare la diversità culturale del mondo, e ogni storia è una vita parallela che incanta il pubblico”.
Gilles Jacob, presidente onorario di Cannes e fondatore della Cinéfondation, ha detto: “Dalle sue radici nipponiche, Naomi Kawase ha ricavato la sua estrema delicatezza, la sua cortesia raffinata, la sua eleganza morale. Il suo talento miniaturista ha saputo diffondere un’intelligenza del cinema, un’arte sottile fatta di poesia misteriosa e della grazia della semplicità attraverso le grandi emozioni della vita e dei gesti quotidiani. Raggiunge quest’anno i grandi presidenti della Giuria della Cinéfondation: Martin Scorsese, Abbas Kiarostami, Jane Campion, Hou Hsiao Hsien, John Boorman, i Dardenne”.
 
 
 
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