Dal centro ai borghi, il Natale sarà una festa diffusa con mercatini e videomapping

Stan a Casertavecchia e alla Vaccheria, eventi e fiere a San Leucio

Dal centro ai borghi, il Natale sarà una festa diffusa con mercatini e videomapping
di Mariamichela Formisano
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Domenica 13 Novembre 2022, 09:47 - Ultimo aggiornamento: 13:06

Dal centro ai borghi, il Natale post pandemia sarà una festa diffusa che accenderà i riflettori sulla città e sui suoi protagonisti. È questo l'intento dell'Amministrazione Marino che, con le delibere di Giunta 197 e 198, ha invitato la città a partecipare all'allestimento del calendario eventi per il periodo delle festività natalizie e ad arricchire di stand via Planelli a San Leucio, piazza Madonna delle Grazie a Vaccheria e piazza vescovado a Casertavecchia.

Associazioni di categoria, imprese individuali, società commerciali, società cooperative, consorzi, raggruppamenti temporanei di imprese, enti, associazioni operanti nel settore della comunicazione e dell'organizzazione di eventi commerciali, culturali, artistici, di spettacolo, tutti sono chiamati a raccolta per un percorso coordinato e comunicato dall'Amministrazione comunale. E senza soluzione di continuità, Caserta accenderà i riflettori sui mercatini di Natale nei suoi borghi storici e sul Giardino Incantato di Babbo Natale nei weekend dal 3 dicembre all'8 gennaio al Parco Maria Carolina, a pochi passi dalla Reggia di Caserta.

E mentre si consolida la collaborazione tra il Comune e la Camera di Commercio con l'accensione del grande albero al centro di piazza Dante, le strade del centro storico s'illumineranno con diffusione sempre più ampia.

E poi c'è il bando che, a fine mese, individuerà il professionista che ricoprirà l'incarico di direttore artistico del Comunalia, evento che da sette anni alza il sipario al teatro Comunale di Caserta. E non è tutto: «Da mesi lavoriamo ad un progetto che, insieme al sindaco Carlo Marino, presenteremo alla Regione la prossima settimana - ha annunciato il vicesindaco ed assessore con delega anche agli Eventi Emiliano Casale - e che prevede un percorso turistico culturale legato alla proiezione di video mapping sulle facciate dei nostri palazzi storici. A partire dalle facciate del Palazzo della Prefettura, antica dimora dei principi Acquaviva d'Aragona, a quelle del cortile interno il Belvedere di San Leucio, per accompagnare il visitatore attraverso le bellezze storiche ed architettoniche della nostra città lasciando che i palazzi raccontino la storia, a partire dalla Reggia voluta da Carlo di Borbone fino all'utopia illuminista concretizzata a San Leucio da Ferdinando e Maria Carolina. Un viaggio che si concluderà al Presepe Vivente di Vaccheria non prima di aver visitato il Museo della Seta. Non so se riusciremo a mettere in campo questa idea di Natale già quest'anno - precisa Casale - ma sarà questa l'idea chiara che protocolleremo la prossima settimana alla Regione per avere un finanziamento ad hoc, in parte o in toto, già da quest'anno. Di certo l'idea sarà attuata nelle sue articolazioni il prossimo anno quando si celebreranno i 250 anni dalla morte di Luigi Vanvitelli».

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Un progetto, dal valore stimato di circa 300mila euro annui, che potrà continuare anche quando i luccichii del Natale si spegneranno, se dimostrerà di valere. «È già importante avere un'idea chiara da portare avanti - dice Casale - intorno alla quale convergere e costruire, insieme a scuole, associazioni, e realtà economiche del territorio. Con la Regione e con le casse del Comune che, si spera, uscirà dal dissesto finanziario».
Intanto ci si avvia al cambio di passo anche sul fronte della comunicazione, capovolgendo il concetto di comunicazione della cultura in cultura della comunicazione. «Vogliamo partire dalla comunicazione e dalla ristrutturazione del modo di comunicare dell'Ente pubblico per poi veicolare le informazioni utili ai cittadini - spiega l'assessore alla Cultura Enzo Battarra - e ciò a partire dal calendario degli eventi che si susseguiranno in città e nei borghi. Perché non è sufficiente accendere i riflettori sui nostri talenti e su iniziative pregevoli che spesso non si conoscono: è necessario un coordinamento affinché gli eventi non coincidano tra loro costringendo le persone a scelte non sempre facili, ed è urgente saper comunicare la cultura in maniera professionale ed attenta. La stessa attenzione che le persone dovranno avere nell'informarsi scegliendo canali istituzionali o comunque accreditati e affidabili».

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