Cei 2023

Contenuto realizzato da Piemme in collaborazione con Conferenza Episcopale Italiana

Sostegno per il prossimo:

il Centro di ascolto diocesano di Albano Laziale

Tra le opere sostenute dai fondi dell’8xmille alla Chiesa cattolica, una testimonianza di ascolto e accoglienza alle porte di Roma


Scegliere con coscienza la realtà a cui destinare l’8xmille è una importante opportunità che, con il minimo sforzo, permette di dare un contributo concreto a progetti importanti. Dietro a quella che per molti può sembrare solo una firma si apre, infatti, un mondo fatto di persone, iniziative e cambiamenti, che significano tanto per molti bisognosi. Ecco perché questa scelta va compiuta con consapevolezza.


Un gesto d’amore condiviso



La Chiesa cattolica con migliaia di progetti avviati in Italia e nel mondo, è al fianco delle persone più bisognose, accoglie e favorisce l’inclusione sociale, tutela il patrimonio artistico, storico e culturale e promuove lo sviluppo dei Paesi più poveri. La firma dei contribuenti può dunque essere un “gesto d’amore” capace di fare bene a chi lo riceve, ma anche a chi lo compie, se viene fatto con consapevolezza.


Sostegno concreto



In tema di accoglienza e inclusione, il “Centro di ascolto diocesano” di Albano Laziale è tra le opere capaci di rappresentare al meglio come viene speso l’8xmille destinato alla Chiesa cattolica. Protagonista e punto di riferimento per centinaia di persone ogni anno, il centro tende una mano e offre un aiuto concreto alle famiglie in difficoltà nella cittadina nel cuore dei Castelli Romani. Grazie al lavoro di dodici volontari e due operatori (che si occupano presso la struttura dei colloqui preliminari per accedere ai servizi offerti, dell’accoglienza delle famiglie, dell’organizzazione e della gestione del magazzino) donne e uomini trovano conforto e beni di prima necessità.

Sostenuto con 60mila euro provenienti dai fondi 8xmille alla Chiesa cattolica, il “Centro di ascolto diocesano” è opera segno della Caritas e concentra in sé molti aspetti richiesti da chi adotta percorsi di ascolto, accompagnamento, assistenza e reinserimento sociale. Aperta tutti i giorni dispari dalle 10 alle 12, la struttura polifunzionale offre a 30 persone senza fissa dimora vestiario, contributi per pagare le bollette e le visite mediche, servizio docce, lavanderia e distribuzione alimentare oltre ad un pranzo domenicale aperto a tutti.



L’importanza di donare



Come spiegato dal direttore della Caritas diocesana di Albano, Alessio Rossi, il progetto «nasce dal desiderio della comunità di offrire un luogo dignitoso, accogliente e familiare alle numerose persone senza fissa dimora che frequentano il centro: donne e uomini che necessitano di servizi igienici primari e sostegno materiale. Un luogo privilegiato – prosegue Rossi – in cui si intessono relazioni con i poveri, che qui sono accolti e sostenuti grazie all’incessante lavoro di volontari e operatori, che li accompagnano e ne favoriscono l'integrazione con la distribuzione di beni essenziali e l’orientamento presso i servizi territoriali».

Da questa volontà, nasce anche il servizio di distribuzione dei pacchi alimentari, che ogni mese sostiene concretamente cento beneficiari, confezionando pacchi su misura in funzione delle esigenze di ognuno, offrendo anche prodotti freschi grazie ad accordi stabiliti con produttori del territorio. Oltre al sostegno materiale, il centro aiuta le persone ad avere un orizzonte di riferimento e a crearsi opportunità. «In tal senso, il servizio docce – come spiega la responsabile, Rita Antonelli – permette agli ospiti di curare la propria igiene e cambiarsi per presentarsi in modo adeguato a un colloquio di lavoro e ricostruire la propria dignità».


Tornare a vivere



Ogni giorno, la differenza la fa l’impegno dei volontari e degli operatori, come Leonor Garcia, che rivela come con gli ospiti del “Centro di ascolto diocesano” si finisca spesso per fare amicizia. Un rapporto che «non vede le persone accolte solo prendere, ma donare amicizia e amore, tanto che, anche quando i problemi sono alle spalle, in tanti continuano a frequentare il centro». A testimonianza di ciò, le parole di Gerardo, ospite della struttura, che racconta di aver trovato aiuto e aver dato a sua volta sostegno che gli hanno permesso di sentirsi «ancora vivo e parte di qualcosa», dopo un periodo drammatico della propria vita.

A rendere ancora più completo il supporto agli ultimi, il centro di ascolto si serve anche del nuovo Ambulatorio Caritas, che il mercoledì e il venerdì pomeriggio garantisce visite specialistiche gratuite grazie a un team di medici e dell’Oasi della Salute, un camper medico itinerante, organizzato in collaborazione con l’Ospedale Fatebenefratelli di Roma, per offrire cure ed esami specialistici agli indigenti.


Per maggiori informazioni sull’attività del “Centro di ascolto diocesano” di Albano Laziale è possibile visitare il sito internet www.8xmille.it o i canali social ufficiali 8xmille (Facebook, Instagram, Twitter e YouTube).

I ContenutI di questo articolo sono prodotti da Piemme senza nessun coinvolgimento della redazione