Tendenza Latella
di Maria Latella

La terrazza e la piazza, nella mattina dei due Papi

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Domenica 27 Aprile 2014, 11:05
Da piazza san Pietro la spiritualita' dei canti che precedono la messa per la canonizzazione di papa Giovanni XXII e papa Giovanni Paolo II. Sulla terrazza della prefettura degli affari economici, su via della Conciliazione, i saluti molto piu'mondani tra establishment di varie derivazioni, ambasciatori, neo potenti, giornalisti. Bruno Vespa e la moglie Augusta si arrampicano agili sul tetto perche'i posti non bastano e ne stanno aggiungendo di nuovi. Si arrampica Marco Carrai con la fidanzata e si arrampicano Roberto e Anna D'Agostino. Tutti agilissimi e per niente preoccupati del rischio in agguato. Solo l'ex direttore del Gr1, Preziosi, mostra qualche titubanza, poi supera il timore e trova posto non lontano da Carrai. C'è anche il neo presidente dello Ior,Ernst von Freyberg. Ad ivitare gli ospiti Lorenza Capoccia, presidente di Assidai. Roma e'cosi, la terrazza e'abitutata da sempre a convivere con lo spirituale, la fede della piazza a mescolarsi col cinismo delle elites. Eppure stavolta l'impressione e'diversa, come se perfino qui, perfino nella Roma che tutto contamina, il vento nuovo di papa Francesco imponga una misura, una sobrieta', una serieta' fino a poco fa derise. Percio' perfino qui, sulla terrazza, i convenevoli dell'attesa si riducono al minimo. Complice anche il vento vero, e non solo quello metaforico legato al pontificato di Francesco. Fa freschetto, chissa' se e'un incentivo alla meditazione. La piazza ascolta le preghiere recitate in molte lingue, silenziosa e consapevole dell'unicita'dell'evento. Applaude l'uscita di papa Ratzinger. E sulla terrazza si proietta un po'di quell'emozione.
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