La "Soupe populaire" di Saint Germain

C'e'un ristorante diverso dagli altri, a Saint Germain. Si chiama Soupe populaire e all'apparenza sembra un bistrot come gli altri, perfino un po" bobos, di quelli frequentati da creativi, studenti, pubblicitari. Collocato tra un hotel e una boutique di libri antichi, le porte verniciate di rosso, "La soupe populaire" e'il ristorante dei senza tetto, sfama i molti che trovano rifugo sotto i portici del mercato di Saint Germain des pre', nel sesto arrondissement, uno dei piu'costosi di Parigi. I clienti d questo ristorante particolare sono per lo piu' uomini, per lo piu' di mezza eta'. Ogni tanto spunta qualche ventenne, qualche mattina fa c'era anche un trentenne con barba curata e sahariana alla moda. Quasi tutti, a dire la verita', sono vestiti decorosamente, molti non sono francesi, qualcuno si porta dietro una birra ma per la maggior parte non sembrano il genere barbone alcolista. Restano in fila, chiacchierando, fin quando non tocca a loro. Il ristorante e'minuscolo e si entra a piccoli gruppi. Man mano che arriva l'ora di pranzo, la fila si allunga e prima delle 13 tutti e due i marciapiedi sono presidiati. "La soupe populaire" e' ovviamente un effetto della crisi e non deve sorprendere che l'abbiamo collocato a pochi metri dalle boutique ipercostose della Rive Gauche, a poca distanza dai ristoranti piu'noti e apprezzati. Perche' Saint Germain e' quartiere ad alta densita' di turisti ed e'a loro che chi non ha nulla chiede, per strada, una moneta. La notte i barboni dormono sotto i portici del mercato, coperti alla bell'e meglio dai cartoni. Di giorno, adesso, hanno almeno "La soupe populaire"