Tendenza Latella
di Maria Latella

La moda scopre il Pd (perché il Pd di Renzi ha scoperto la moda)

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Lunedì 16 Dicembre 2013, 16:41
Domenica scorsa, a Milano, all'asseblea nazionale del Pd che ha segnato l'esordio del nuovo segretario Matteo Renzi, tra gli ex comunisti ora piddini, i giornalisti e un po' di diplomatici stranieri venuti ad annusare la novita', c'era anche un distinto signore di una certa eta' che in Fiera c'e' sempre venuto (ne e' stato anche presidente) e negli ultimi anni sempre per le sfilate di Milano Collezioni, ma credo mai per un'assemblea del Pd. Il signore e' Mario Boselli, presidente della Camera della moda, cavaliere del Lavoro. Legion d'honneur etc etc. Non proprio un barricadero, insomma. La sua prima volta in un'assemblea del Pd, pero', non e' un caso. Il nuovo segretario del partito guidato fino a pochi giorni da Epifani e' visto infatti come vicino al mondo della moda, e al made in Italy. Da Diego Della Valle a Cucinelli, dai fiorentini Cavalli ed Ermanno Scervino ai Ferragamo (fiorentini pure loro) che vollero il sindaco di Firenze con loro a Parigi per l'evento al Louvre di qualche tempo fa, la moda italiana non fa mistero di puntare su Renzi. "Matteo e' sempre andato alle sfilate e per questo e' stato anche molto criticato. Come se fosse una frivolezza occuparsi di un settore tanto importante per l'economia italiana" dice Maria Elena Boschi, l'avvocato trentaduenne che nella segreteria Pd ha la delega alle riforme ma anche quella al made in Italy. Paradossalmente questo mondo, il mondo del lusso, si aspetta molto dal nuovo segretario del Pd. Sono imprenditori consapevoli di rappresentare, in un momento difficile per le imprese italiane, una voce importante per l'export ma anche per l' occupazione in Italia. Rispetto alle assunzioni, ad esempio, il mondo del lusso fa notare che anche l'apertura di nuovi negozi e' un segnale che minimamente incoraggia. Roma e' in questo senso al centro dell'attenzione. L'ultimo brand del lusso che, in ordine di tempo. ha inaugurato il secondo flagship store a Roma, in via Cola di Rienzo e in tempo per i regali di Natale, e' Tiffany. Raffaella Banchero, ceo di Tiffany Europe, sostiene che l'espansione nel retail, nell'apertura di nuovi negozi europei non si fermera'. "Sia il nuovo flagship store di Roma che quello di Firenze sono realizzati per essere spettacolari, gli ambienti sono luminosi, con grande uso di marmo bianco". Tiffany ha appena chiuso un trimestre record con una crescita del 50 per cento. Oggi la societa' quotata a New York ha un fatturato di 2,649 miliardi di euro e una quota del mercato mondiale del 9 per cento che sale al 25 nella gioielleria di lusso. Fino a quando i nuovi ricchi turisti dei paesi del Bric continueranno a visitare Roma, Firenze, Venezia, Milano e a fare shopping nei nostri centri storici, i grandi brand del lusso continueranno a investire in Italia. Ecco perche' il nuovo segretario del Pd, che viene da Firenze e sa bene quanto turismo e moda contino in quella citta', non teme di farsi vedere in prima fila alle sfilate.
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