Tendenza Latella
di Maria Latella

Donne da conoscere 2/ Michela Marzano e Giovanna Casadio

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Mercoledì 18 Marzo 2015, 12:34
Il mondo come va?Non seguitelo In tempi in cui si discute (piu'nel Palazzo che fuori) di legge elettorale, in tempi in cui i costituzionalisti italiani temono l'avvento di una legge restringa ancor di piu' la possibilita' di scelta degli elettori, mi incuriosiva capire che cosa spinge una professionista a candidarsi e farsi eleggere alla Camera dei deputati. Una persona che un lavoro ce l'ha gia', e per di piu' e'un lavoro che le piace. Un Paese, si riflette nel suo Parlamento. Il Parlamento ideale dovrebbe pullulare di gente motivata e anche un po'scafata, persone che, pur essendo realisticamente leali rispetto alle decisioni del partito, ricordino che lealta'si deve ai cittadini che ti hanno eletto sarebbe. Un Parlamento cosi sarebbe, piu'di tante parole, il segno di un visibile cambiamento. Negli ultimi anni in Senato, alla Camera (e nei consigli regionali) sono arrivati furbini contenti di aver trovato uno stipendio e pure qualche ingenuo convinto di poter davvero rendere un servizio a chi l'aveva eletto. In questo secondo caso la delusione subentra subito, dopo poche settimane. Da quel momento, la frustrazione accompagna tutto il mandato parlamentare. C'e' chi tace, chi acconsente e chi, come Michela Marzano scrive un libro. Non sulla delusione di chi e'sbarcato per la prima volta in politica (gia'visti parecchi esemplari), ma su come resistere a questo sistema "usa e getta". Il libro si intitola "Non seguire il mondo come va" (Utet pp 272) ed e'nato dalla collaborazione di Marzano, filosofa, direttrice del dipartimento di scienze sociali alla Sorbona e docente all'universita' con la giornalista di "Repubblica" Giovanna Casadio. Su questa collaborazione consentitemi di fermarmi un momento, prima di raccontarvi del libro. Il rapporto tra la politica e il giornalismo che la descrive puo' essere, come le altre relazioni, produttivo e positivo o malsano, malefico. Ma "questo" specifico rapporto comporta un surplus di rischio: puo"infatti diventare velenoso e spargere I suoi effetti sull'opinione pubblica e ignara. Il cronista politico puo' farsi svezzare da un biberon che mixi cinismo, opportunismo, pratica di colpi bassi e altro ancora. Oppure puo' alimentarsi di quel che passa Il convento della cronaca politica mantenendo pero'quel po'di distacco, quella capacita'di osservare senza per forza essere fan o avversario. Possibile? Si, possibile, coltivando una certa leggerezza interiore. Quella che ogni giorno consente di dire: "Io sono quel che sono e non il cronista che scrive per Il giornale A o B". Lunga premessa per dire che in "Non seguire il mondo come va" e' Michela Marzano che si racconta ma e'Giovanna Casadio che scrive e che pone domande. Senza il mix di queste due donne, la filosofa nuova alla politica e la giornalista che della politica conosce le sfaccettature, non ci sarebbe stato questo libro. Non cosi' com'e', almeno. Ed ora, arrivando ai contenuti, volete sapere quale pagina vi consiglio per cominciare il bel libro di Marzano e Casadio? La pagina 27. "Una delle cose che mi ha colpito di piu' in questi mesi passati in Parlamento _ racconta la deputata alla giornalista - e'proprio l'assenza di ascolto. Non solo non ci si ascolta in Aula quando si discute di qualche decreto legge o di qualche mozione. Non ci si ascolta nemmeno durante le riunioni di partito". Un Paese che non ascolta, e non si ascolta. Nemmeno nei luoghi che avrebbero il massimo interesse a farlo. Eppure, Michela Marzano non ci sta a fare "come fanno tutti". Non le piace assecondare la furbizia del "seguire il mondo come va". "Anche se tutto intorno a noi sembra urlarci che siamo inutili e non serviamo a nulla _ si legge nel finale del libro - la politica dovrebbe avere la capacita'di ricordarci che non e' vero". Cominciamo col ricordarlo noi.
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