Tendenza Latella
di Maria Latella

Divide et fai casino

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Mercoledì 12 Marzo 2014, 19:31
Sin dalle elementari i piccini italiani apprendono (apprendevano?) che i nostri progenitori, gli antichi romani, avevano escogitato un simpatico trucco per assicurarsi il potere senza correre il rischio di perderlo. Suscitavano rivalita', faide, rancori tra le popolazioni che avevano conquistato: quelli litigavano e i romani se la spassavano alle loro spalle. La tecnica del "divide et impera" e'dunque cosa nota agli italiani ma e'come se non ne avessero mai sentito parlare: continuano sereni ad esserne inconsapevoli vittime. Loro si fanno la guerra e c'e'sempre qualcun altro che gode. Vale per la politica, per le grandi aziende, per i conflitti di genere. Ovunque prevale il divide e c'e'qualcun altro che impera. Dalla storia non si apprende mai niente. Nemmeno da quella piu'vicina. Quando, nell'ottobre scorso, Enrico Letta fu ospite della mia trasmissione L'Intervista, su Skytg24, gli chiesi come sarebbe andata a finire tra lui e Matteo Renzi. "Noi non siamo D"Alema e Veltroni - sorrise lui con ottimismo come si e' visto eccessivo - Tra noi non andra' come tra loro". Si e'visto. Il guaio e'che ormai vale solo la meta'del principio. Divide. Quanto all'impera, non si capisce proprio chi sia in grado di farlo. Barack Obama e Hillary Clinton sono stati capaci di mettersi d'accordo, con reciproco vantaggio e utilita'degli Stati Uniti. Lo si capisce bene leggendo il saggio "HRC" dedicato per l'appunto a Hillary Rhodam Clinton. Su scala molto piu'ridotta, gli italiani non ci hanno nemmeno provato. I campioni francesi del lusso, Francois Pinault e Bernard Arnault si sono fatti la guerra per un po', poi, pragmaticamente, hanno deciso di fare pace e comprarsi, separatamente, il made in Italy. Gli stilisti italiani, tuttora in lite per decidere chi apre e chi chiude la settimana milanese della moda, se ne sono accorti quando ormai era tardi per difendersi unitariamente. Divide et incasina. Questo e'l'ultimo aggiornamento del principio cosi'astutamente utilizzato dai romani. L'ultima, geniale, applicazione si e'avuta in occasione della cancellazione della parita'di genere nella legge elettorale. Un governo con otto ministre ha ottenuto di dividere le deputate Pd tra favorevoli e contrarie, senza pero'segnalare alcun segno di "impera". Divide et incasina, appunto. Avremo da discutere anche su questo nella tre giorni che sto organizzando a Madonna di Campiglio il 21-22-23 marzo. Un convegno dedicato a "Il potere delle donne". Ne riparleremo, ma se intanto vi interessa approfondire, www.campigliotrepertre.it Ps- Su donne, uomini e parita' di genere http://m.panorama.it/societa/Intervista-a-Maria-Latella-smettiamola-con-l-arma-impropria-della-bellezza-con-i-maschi-dobbiamo-giocare-alla-pari
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